mercoledì,Aprile 24 2024

Mostra del cinema di Venezia, sul red carpet anche il varapodiese Mantas Fazzolari

Il giovane di Varapodio è stato premiato come miglior consulente d’immagine per il cortometraggio “Pappo e Bucco”, scritto e diretto da Antonio Losito e interpretato da Massimo Dapporto

Mostra del cinema di Venezia, sul red carpet anche il varapodiese Mantas Fazzolari

C’era anche un po’ di Calabria alla 78esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Sull’ambìto red carpet infatti, ha sfilato anche il giovane Mantas Fazzolari, 21enne di Varapodio, premiato come miglior consulente d’immagine per il cortometraggio “Pappo e Bucco”, scritto e diretto da Antonio Losito ed interpretato da Massimo Dapporto e Augusto Zucchi. Mantas non è nuovo alle passerelle, infatti fin dall’età di 15 anni, ha intrapreso la carriera di modello e fotomodello, calcando le principali passerelle milanesi.

Dopo essersi diplomato al Liceo scientifico “M. Guerrisi”, di Cittanova, si è trasferito a Roma, dove studia Moda e Costumi all’Università La Sapienza. «La moda è sempre stata la mia passione fin da piccolo – ha raccontato – adoravo il portamento degli abiti eleganti, mi divertivo a consigliare parenti ed amici circa i capi da indossare per le occasioni importanti. E sognavo di poter calcare le più importanti passerelle. All’età di 15 anni finalmente ho coronato il mio sogno, con le prime passerelle milanesi, che sono state per me fonte di profonda ispirazione e mi hanno fatto capire ancor di più che quello sarebbe dovuto diventare il mio lavoro.

A 18 anni sono stato ammesso tra i più belli della Calabria ed ho vinto il concorso di Mister Italia. Una volta trasferitomi a Roma, ho iniziato a sfilare per Armani, Philipp Plein, Sophia Nubes, Marco de Vincenzo, Antonino Cedro, e molti altri ed ho così avuto la possibilità di partecipare ad eventi di alta moda, come “Alta Roma”, la “Fashion Week” di Milano, Sanremo, il Festival di Cannes e Venezia 77». Da modello a consulente d’immagine il passo è stato breve e attualmente Mantas Fazzolari è il consulente d’immagine di Arisa.

«L’ho conosciuta la prima volta a “Tu si que vales” e da lì non ci siamo più lasciati. Come consulente d’immagine ho collaborato anche ad altri programmi Mediaset, come il Grande Fratello». Nonostante la carriera ben avviata di consulente d’immagine, Mantas però non rinuncia alle sfilate. «La mia carriera da modello non si è certo arrestata. Poco tempo fa infatti, sono stato a Londra dove ho realizzato spot e shooting fotografici per 12 brand emergenti. Sono molto soddisfatto del mio lavoro – ha ammesso – e in tutti questi anni non sono mancati i riconoscimenti, ma il più importante per me è senza dubbio quello consegnatomi dell’Università Sapienza di Roma, come giovane studente lavoratore nel campo della moda. Lo ammetto, non è facile far conciliare studio e lavoro, ma per realizzare i miei sogni sono disposto ad affrontare anche enormi sacrifici».

L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo per il giovane di Varpodio è arrivato proprio in occasione del Festival del cinema di Venezia, dove è stato eletto miglior consulente d’immagine. «Per ricevere questa onorificenza – ha spiegato Mantas – ho deciso di portare in passerella sul red carpet, la mia terra. La scelta del Made in Calabria, non è stato un caso, l’ho voluto in segno di riscatto e rappresentanza di una fetta dell’Italia che resta sempre “fuori dalle passerelle”. Quest’anno a Venezia si è respirato l’odore delle cose antiche, del rispetto, dell’accoglienza, della scoperta, della meraviglia calabra. Perché la moda si fa ovunque, e le eccellenze sono anche al Sud!

Per l’occasione infatti, ho indossato abiti di De.MO dei fratelli De Luca di Roccella Jonica, e gli accessori forniti da varie start up calabresi, quali “Quinto Elemento” di Palmi per gli occhiali e il laboratorio artigianale BergArte di Varapodio, che ha appositamente pensato ad una linea moda Venezia, realizzando una spilla da giacca in buccia di bergamotto, ed una tabacchiera da fiuto personalizzate. Non è stato facile arrivare fin qui. Mi è costato sacrificio, impegno e duro lavoro, ma se oggi ho potuto realizzare il mio sogno, è proprio grazie a quello che da piccolo la mia terra e la mia famiglia mi hanno trasmesso».

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