venerdì,Aprile 19 2024

A Reggio arriva “Terraluce”, la mostra personale di pittura di Saso Pippia

Domenica, alle 18, nell’ambito della rassegna “Contenitore di idee” del Medinblu. «Terraluce ha fame di speranza e sete di meraviglia», ha spiegato l’artista

A Reggio arriva “Terraluce”, la mostra personale di pittura di Saso Pippia

Si terrà domenica, alle 18, all’Hotel Medinblu di Reggio Calabria, la mostra personale dell’artista reggino Saso Pippia dal titolo “Terraluce”. Con la direzione artistica di Alessio Laganà e il testo critico di Francesca Schepis, l’iniziativa si pone all’interno della rassegna del Medinblu “Contenitore di idee”, come anteprima della IV stagione 2021-2022. «Terraluce è protagonista della mia vita, di questo periodo meraviglioso, facendomi iniziare un viaggio attraverso le mie certezze e i sogni più belli. Terraluce ha fame di speranza e sete di meraviglia», ha spiegato l’artista.

Pippia premiato due volte al Premio Città di Novara, nel 2019 al Premio Buonarroti con menzione d’encomio, invitato nel 2020 e nel 2021 al “Museo del Presente” di Rende a Cosenza ad esporre per la prestigiosa manifestazione “Geni Comuni”, presenta un’ampia selezione della sua produzione alla città. Saso Pippia propone una stimolante occasione di immersione in un percorso espositivo denso di spunti di riflessione, lungo una traccia in cui la luce è la vera protagonista. “Terraluce” ripercorre il lavoro degli ultimi anni dedicato dall’artista alla lettura del paesaggio.

Inevitabilmente affascinato e totalmente rapito dalle visioni che questo luogo offre, ogni giorno, a tutti noi, Pippia utilizza una modalità che potrebbe essere definita impressionista. Nel riportare le suggestioni ricevute sulla tela, sulla tavola, anche sul supporto cartaceo, l’azione compiuta rimane la stessa, l’artista ci riporta con la vista, la mente e il cuore a una condizione appagante, a qualcosa in accordo con il paesaggio evocato. Nel passaggio a una restituzione ideale dunque, la sua pittura diventa una «sintesi di paesaggio con profondi campi astratti, combinazioni di paste e polveri che vengono ripetutamente sovrapposti, graffiati, corrosi in una serie di configurazioni e colori».

Nella considerazione che l’arte è una forma di espressione in grado di coinvolgere ogni aspetto emotivo e sensoriale della persona, Saso Pippia ha scelto di associare alle opere esposte una selezione di composizioni musicali che sarà possibile ascoltare leggendo un codice QR con l’ausilio di uno smartphone (si suggerisce a tal proposito di portare con sé un paio di auricolari).  La mostra, sviluppata negli spazi eleganti e misurati dell’Hotel Medinlbu, luogo di accoglienza, di viaggio, con una innata vocazione culturale, si configura come un allestimento totale e immersivo, in cui le opere sono raccolte secondo delle precise sezioni.

Questa esposizione personale arriva finalmente, come medicina a lenire un periodo di vita diverso, improvviso, difficile, in cui ciascuno di noi è rimasto profondamente cambiato nelle abitudini quotidiane, ma anche privato della sorprendente esperienza che è la condivisione di una mostra d’arte. «Il risultato che è possibile scorgere nelle opere di Pippia – ha affermato Schepis – fornisce uno strumento di lettura proprio in quest’ottica “rivelatrice”, grazie alla continua restituzione di “un nuovo modo di vedere” che offre agli spettatori “una piccola parte di mondo che era al buio, scoprendola».

Orari mostra:

Da lunedì a sabato, dalle 14 alle 21
Domenica e festivi, dalle 11 alle 21
Ingresso libero
In ottemperanza alle normative governative (decreto legge 105 del 23 luglio 2021), l’ingresso è consentito ai soggetti muniti di certificazione verde Covid-19 

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