Caulonia, applausi per Carlo Gallo e le sue memorie dallo Jonio
Lo spettacolo selezionato tra le migliori espressioni del teatro regionale programmati nell’ambito della stagione teatrale promossa da Ama Calabria
Una storia di mare, ambientata nella Calabria ionica negli anni della seconda guerra mondiale, in cui la pesca rappresentava l’unica fonte di sostentamento per chi moriva di fame. A Caulonia pienone e applausi per Carlo Gallo, che sul palco dell’auditorium “Frammartino” ha portato in scena il suo “Bollari, memorie dallo Jonio”, una storia di racconti tramandata da generazioni per via orale che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra.
Lo spettacolo narra la contesa di mare tra due anziani pescatori e le vicissitudini di quella che fu la “Cecella”, il miglior peschereccio dello Jonio, negli anni del fascismo fino alle porte della seconda guerra mondiale. Un patrimonio “letterario” che vive solo in un filo diretto che passa da bocca a bocca. Ciò che rimane è un tappeto musicale che accompagna lo spettatore per mano in una Calabria autentica, lontana geograficamente, ma vicina a tutti poiché profondamente umana. La produzione, realizzata dalla Compagnia Teatro della Maruca di Crotone, è uno degli spettacoli di produzione calabrese selezionato tra le migliori espressioni del teatro regionale programmati nell’ambito della stagione teatrale con l’obiettivo di valorizzare i talenti della nostra terra.