giovedì,Marzo 28 2024

Dispersione scolastica a Reggio, protocollo della fondazione Scopelliti con Comune e Metrocity

Rosanna Scopelliti: «L'obiettivo è essere compatti contro un fenomeno che attanaglia il nostro territorio già da diverso tempo e che si è acuito con il covid e con la didattica a distanza»

Dispersione scolastica a Reggio, protocollo della fondazione Scopelliti con Comune e Metrocity

«Cerchiamo oggi di dare un input nella tematica della dispersione scolastica. Abbiamo fatto uno studio che presentiamo oggi ma soprattutto chiediamo un supporto alle istituzioni». Così Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Scopelliti, stamane a palazzo San Giorgio in occasione della firma del protocollo d’intesa con Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria che si inserisce all’interno del progetto “Non disperdiamoci”, promosso dalla Fondazione.

L’obiettivo, prosegue la presidente «È essere compatti contro un fenomeno che attanaglia il nostro territorio già da diverso tempo. Un fenomeno che si è acuito con il covid e con la didattica a distanza. E lanciamo anche un percorso condiviso con delle soluzioni e con uno studio che tocchi il fenomeno nella sua matrice più profonda, proprio per avere strumenti concreti ed affidabili per contrastarlo. Con il supporto fondamentale di dirigenti e istituti scolastici e delle istituzioni per arginarlo nel più breve tempo possibile».

Il documento arriva dopo l’episodio di ieri sera: il motorino dato alle fiamme sul lungomare, davanti alla prestigiosa Opera di Tresoldi. Sulla microcriminalità, che della dispersione scolastica può essere una delle conseguenze, si è soffermato il sindaco f.f. Di Reggio, Paolo Brunetti: «Una circostanza pericolosa che non è certo la prima e purtroppo, temo, non sarà nemmeno nemmeno l’ultima. Per questo è importante che le istituzioni si interroghino e interagiscano in maniera sinergica, come oggi stiamo facendo, partendo dalle famiglie e dalle scuole che sono le agenzie educative primarie per la crescita dei nostri ragazzi».

Per l’assessore all’Istruzione Lucia Anita Nucera: «I dati che riguardano la nostra provincia ci danno agli ultimo posti. Ben venga l’iniziativa della fondazione Scopelliti. A questo però si deve sommare il fatto di avviare una sinergia seria tra le istituzioni. Il tempo delle promesse è finito. I ragazzi hanno bisogno di noi, mettiamoci ad un tavolo per comprendere come possiamo cambiare il dato che 14 ragazzi su cento in Calabria finiscono alla scuola secondaria di primo grado è gravissimo. Dobbiamo intervenire in tempo. Il Comune lavora da anni contro la disperazione scolastica: da anni abbiamo l’assistenza domiciliare che ha dato grandi risultati. Si lavora 12 mesi su 12 come politiche sociali il servizio non si interrompe ma è una goccia, va fatto un piani serio contro la dispersione».

Per il sindaco metropolitano ff, Carmelo Versace: «Il nostro obiettivo è quello di lavorare di più sul rispetto degli spazi e dei beni comuni, sulla cultura come strumento di dialogo, sui luoghi di incontro. Possiamo e dobbiamo fare di più, partendo proprio dall’educazione dei più piccoli».Parte integrante del progetto la collaborazione con Giuseppe Gelardi, presidente della Commissione regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta.

Non disperdiamoci, il progetto

attualmente il progetto risulta in fase di monitoraggio del fenomeno, finalizzato ad attuare, in forma preventiva, una serie di attività volte al contrasto di fattori latenti che hanno ingenerato situazioni di devianza giovanile all’interno del territorio comunale. Inoltre il modello di studio si pone come base per sviluppi successivi ad un più ampio raggio, in quanto caratterizzato da adattabilità e flessibilità che ne garantiscono la riproducibilità in altre realtà. Le scuole partner, individuate dalla Fondazione sono tre: IC “Telesio” del rione Modena (zona sud) dirigente Marisa Maisano, l’IC “Falcomata’- Archi” per la (zona centro) dirigente Serenella Corrado e l’IC “Radice-Alighieri che abbraccia il territorio del quartiere di Catona del rione di Arghillà (zona nord) dirigente Simona Sapone.

Ulteriore finalità dello studio è creare un Osservatorio sulla dispersione scolastica, il quale avrà il compito di monitorare il fenomeno al fine di incrociare i dati provenienti da altre fonti, e attuare una serie di strategie volte al contenimento della dispersione, mediante un’attività preventiva sul campo tesa all’abbattimento dei fattori latenti relativi all’interruzione del proseguo di studio dei ragazzi.

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