venerdì,Aprile 19 2024

San Ferdinando, in scena “Le Supplici del Pizi”

La troupe teatrale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi ha incantato con un’attività di integrazione e di inclusione

San Ferdinando, in scena “Le Supplici del Pizi”

La troupe teatrale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi nel pomeriggio del 4 Giugno ha lasciato gli ambienti scolastici e si è trasferita sul lungomare di San Ferdinando per presentare un’attività di integrazione e di inclusione prevista nell’ambito delle azioni poste in essere nel corrente anno scolastico. Il Prof. Andrea Tripodi, Sindaco della cittadina ospitante, e l’Amministrazione comunale hanno abbracciato con consapevolezza di intenti la presentazione de Le Supplici di Eschilo, dramma antico che affronta i temi della democrazia e dell’ospitalità, argomenti sempre attuali. Utilizzando il testo presentato nel maggio 2015 nel Teatro Greco di Siracusa, a firma del regista Moni Ovadia, la Professoressa Maria Bonfiglio, in veste di regista e curatrice dell’intero evento, e gli studenti, provetti attori, hanno realizzato una performance di alto livello culturale.

«Abbiamo cercato di insegnare ai nostri ragazzi che non è l’individualismo la bussola che saprà guidarci nel viaggio verso il domani. Per trovare la strada dobbiamo volgere lo sguardo al passato, dissetandoci alla fonte dei classici, culla della cultura occidentale. Le Supplici di Eschilo ci conducono alla riscoperta del valore della xenia, l’ospitalità sacra per i Greci, tanto da essere protetta dallo stesso Zeus. La xenia ci riporta ai concetti di accoglienza e di accettazione dell’altro, di reciprocità dei rapporti umani, ci guida a riappropriarci di un altro dono dei nostri amati classici, quello dell’humanitas». Così, col discorso di apertura, la Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Domenica Mallamaci, dà l’avvio alla rappresentazione ricca di messaggi chiari con riferimenti alla situazione contemporanea dei migranti e stabilendo un esplicito parallelo tra le Danaidi che chiedono aiuto al re di Argo e la richiesta di asilo che i migranti rivolgono all’Europa, in primis all’Italia.

E la spiaggia di San Ferdinando è stata una perfetta location per la drammatizzazione: le coste del Sud diventano spesso ultimi approdi per chi fugge da guerre o situazioni politiche avverse alla democrazia e affidano le loro vite e le molte speranze di rinascita alle “carrette” del mare.

«C’è una forte emozione. Stasera, San Ferdinando ha respirato un evento culturale e artistico di primaria importanza, con l’augurio che possa trasformarsi in un impegno costante e attrattivo per la nostra comunità. Un caloroso ringraziamento ai giovani che sono la poesia sulle labbra del tempo, che vivono un momento magico della loro esistenza perché uniscono la giovinezza alla cultura che insieme poi generano bellezza e un nuovo orizzonte. Qui abbiamo toccato le radici della nostra storia fatta di contaminazione, di incontri che generano nuove originalità». Questo il saluto e i ringraziamenti del Sindaco, Andrea Tripodi, fortemente emozionato per la ricaduta positiva del messaggio civico che arriva dal lontano passato, quello greco, dei cui valori il meridione si sente depositario.

Hanno fatto da corona a tutto l’evento le sfilate di moda, di gioielli e delle ceramiche opportunamente  create sul tema in oggetto dagli studenti del Liceo Artistico nei Laboratori di Ceramica, Tessuto e Metallo, guidati dai Professori Arturo Caristi, Tina Pirrotta e Francesco Gagliostro, con il prezioso supporto degli assistenti. La collaborazione con le docenti Maria Zirino e Cinzia Grillea ha reso fattibile tutta la performance, nelle sue fasi di progettazione e attuazione.

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