giovedì,Aprile 25 2024

“Locride Capitale della Cultura 2025”, la Metrocity partecipa alla programmazione

L’ente, presente a Locri con una nutrita rappresentanza, si unisce alla riunione programmatica ospitata nella sede del Gal "Terre Locridee", promotore del progetto nato nel 2020

“Locride Capitale della Cultura 2025”, la Metrocity partecipa alla programmazione

C’era anche la Città metropolitana, oggi, con una nutrita rappresentanza istituzionale in occasione delle diverse iniziative promosse dal territorio jonico nell’ambito del percorso che vede impegnati enti locali, tessuto sociale e associazioni, intorno all’ambizioso progetto che punta alla Locride quale Capitale italiana della Cultura per il 2025.

L’idea, nata qualche anno fa su input del gruppo di azione locale “Gal Terre Locridee”, presieduto da Francesco Macrì, con l’obiettivo di far ripartire il versante ionico reggino, è stata sposata e supportata dall’ente di Palazzo “Corrado Alvaro” il cui Consiglio metropolitano, proprio qualche ha settimana fa, ha deliberato all’unanimità il pieno e convinto sostegno a tale candidatura.

A guidare la delegazione della Metrocity nella sede del “Gal Terre Locridee” per un primo incontro di carattere programmatico, il sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace e i consiglieri metropolitani delegati, Domenico Mantengna, Rudi Lizzi e Salvatore Fuda. Una riunione operativa giudicata estremamente utile da Versace che ha posto in evidenza la centralità del lavoro di squadra «che sta vedendo impegnati tutti gli attori coinvolti, istituzionali e territoriali, nel quadro del dossier che sarà presentato nel prossimo settembre e che coltiva concretamente l’ambizione di poter giocare da protagonisti questa partita. Un percorso certamente complesso ed entusiasmante al tempo stesso – ha rimarcato il rappresentante metropolitano – su cui intendiamo profondere il massimo sforzo possibile perché crediamo che la Locride meriti questo risultato e anche tanto altro, in ragione delle numerose risorse sociali e produttive e dello straordinario patrimonio culturale che questa terra custodisce».

Locride 2025 è un progetto «credibile, solido e autentico – ha poi concluso Versace – che ha il grande merito di partire dal basso, da un impulso diretto del territorio, in particolare del GAL e con un coinvolgimento dei Comuni e delle associazioni. Una spinta partecipqtiva che va ulteriormente allargata coinvolgendo anche il mondo della scuola e dell’università. La Città metropolitana intende raccogliere e rilanciare lo spirito positivo che anima questa bella pagina di protagonismo delle comunità e sostenere passo dopo passo questo cammino, con l’obiettivo di mettere a sistema e rendere finalmente fattori di crescita e sviluppo, tutte le peculiarità e i punti di forza che il nostro territorio possiede».

Dal canto suo Fuda ha evidenziato che si tratta di un progetto che guarda ad un’immagine completamente nuova dell’intero comprensorio, «offrendo il volto di un territorio accogliente, che funziona e quindi finalmente capace di dare risposte adeguate al visitatore, sul fronte dei servizi e del decoro urbano».

Di viaggio ambizioso ha poi parlato Mantegna, descrivendo la Locride come «un grande mosaico che si compone di tesori e bellezze che insieme formano un patrimonio unico ancora oggi però largamente inespresso rispetto alle reali potenzialità». Anche in questa direzione si orienta l’azione dell’amministrazione metropolitana, ha infine rimarcato Lizzi, plaudendo al lavoro della Metrocity «che sta opportunamente investendo risorse ed energie sulla Cultura, nella consapevolezza che tale settore sia vitale nelle dinamiche di crescita e assolutamente cruciale per il nostro futuro e per far compiere a questo territorio un vero e duraturo salto di qualità».

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