giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, presentate le “Giornate Iter Vitis”

La manifestazione è promossa dall’Unesco Med Lab unitamente ai Comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Ferruzzano, Staiti e Bagnara Calabra, in sinergia con la Federazione Europea Iter Vitis

Reggio, presentate le “Giornate Iter Vitis”

Si è svolta nella Biblioteca Trisolini di Palazzo Alvaro, la conferenza stampa di presentazione delle “Giornate Iter Vitis”. Si tratta della prima edizione della manifestazione, promossa dall’Unesco Med Lab unitamente ai Comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Ferruzzano, Staiti (cioè la cosiddetta “Valle degli Armeni”) e Bagnara Calabra; in sinergia con la Federazione Europea Iter Vitis. Quelli coinvolti sono i primi Comuni calabresi ad aderire all’Itinerario Culturale della Vite e del Vino “Iter Vitis — Les Chemins de la Vigne”, certificato dal Consiglio d’Europa.

Uno degli obiettivi dell’Itinerario è valorizzare i territori attraverso la promozione delle risorse, a partire dal patrimonio di vitigni storici, organizzando nuove forme di turismo culturale sostenibile, rivolte soprattutto ai giovani, attraverso una nuova prospettiva di viaggio, che rinnova e migliora l’offerta enoturistica dei territori del paesaggio rurale europeo.
Le giornate saranno articolate in una serie di eventi comuni: apposizione delle targhe Iter Vitis nei Comuni, visite guidate ai beni culturali e alle aziende vitivinicole, pranzi presso locali tipici, eventi culturali, degustazioni vini in abbinamento alle produzioni enogastronomiche locali e spettacoli musicali serali.

Partners del progetto sono la Città metropolitana di Reggio Calabria, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Istituto Alberghiero Euclide di Bova Marina; FISAR; il Conservatorio di musica “F. Cilea”, Club per l’Unesco Campo Calabro, Costa Viola e Aspromonte; F.L.A.G. dello Stretto Area Tirreno 2.
In apertura dell’iniziativa il sindaco f.f. Carmelo Versace ha rilevato «quanto sia importante e non scontato investire in cultura nei nostri territori, perché pilastro e volano non solo di economia ma anche sociale. Virtuosa è la collaborazione tra aree non-omogenee ma comunemente caratterizzate, a più livelli, dall’antichissima arte della viticoltura – ha affermato Versace – sono necessari investimenti concreti in grado di dare risposte fattive, alle realtà esistenti ed a quelle nascenti, per poter offrire alle nostre comunità un modello di sviluppo che ponga la cultura al centro».

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