Reggio, il weekend al museo tra astronomia e cultura
Da domani gli ultimi due appuntamenti del mese di novembre prima dell'inizio della programmazione natalizia
Prosegue il successo degli “Incontri d’Autunno” al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria con gli ultimi due appuntamenti del mese di novembre, prima dell’inizio della programmazione natalizia.
Si inizierà giovedì 24 alle ore 17:00 con l’evento tutto dedicato alle stelle, che tornano a essere protagoniste al Museo grazie alla proficua collaborazione con il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria. Ad introdurre la serata sarà la responsabile del Planetario, prof.ssa Angela Misiano, che introdurrà il relatore prof. Giovanni Palamara, astronomo esperto del Planetario metropolitano, sul tema “Speranze di sopravvivenza per la Terra: la missione DART (Double Asteroid Redirect Test)”. Attraverso un excursus su questa missione, effettuata dalla Nasa il 26 settembre scorso, ci si soffermerà sui rischi per il nostro pianeta e i conseguenti studi e monitoraggi costanti.
«Tra i membri del Sistema Solare, gli asteroidi rappresentano la popolazione più numerosa – dichiara la prof.ssa Misiano. Il numero di quelli conosciuti è circa 5.000, ma molti ancora sono ignoti, perché troppo piccoli o non ancora catalogati. Sappiamo che siamo bombardati quotidianamente da materiale proveniente dal cosmo che viene “fermato” dalla nostra atmosfera, talvolta dando luogo a fenomeni di grande impatto emotivo, come i bolidi o le stelle cadenti. Si tratta di piccoli corpi da cui la nostra atmosfera è in grado di proteggerci. Anche la maggior parte degli asteroidi vicini alla Terra, scoperti finora e chiamati NEA (Near Earth Asteroids), sono di piccole dimensioni e nel caso di un impatto si distruggerebbero nell’atmosfera. Ma se in futuro dovessimo scoprirne uno che ponesse un rischio significativo per il nostro pianeta, quali soluzioni avremmo? Da qui il monitoraggio costante e gli studi. Esiste per questo un “comitato di sorveglianza” – conclude la responsabile del Planetario – che controlla l’arrivo di potenziali pericoli e minacce alla Terra provenienti dal cielo».
Nella stessa giornata il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, sarà ospite a Roma per l’evento organizzato in collaborazione con il direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Valentino Nizzo, e con la prof.ssa Giuliana Calcani, dell’Università degli Studi Roma Tre, sul tema “Gli Etruschi e i Bronzi di Riace. Archeologia, Architettura, Arte.” Si potrà seguire l’incontro anche in streaming attraverso il link: https://youtu.be/HhPSRcEgyzo.
Il secondo appuntamento sarà venerdì 25 novembre, alle ore 17:00, con la cerimonia di premiazione della XXXVII edizione del Premio Mondiale di Poesia Nosside 2022, fondato dal prof. Pasquale Amato, che ha come missione la valorizzazione di tutte le lingue del mondo e lo scambio di saperi.
«Anche nel 2022 il Premio Nosside non si è smentito – dichiara il fondatore del Premio. Si è mosso nel solco della sua storia di progetto senza confini, caratterizzato da un impegno coerente e costante per la difesa delle identità linguistiche e culturali di ogni parte del pianeta Terra mediante l’immaginario poetico espresso in qualsiasi forma, scritta, in video o in musica. Sarà ancora una volta la magnifica terrazza panoramica dello nostro splendido Museo, casa dei Bronzi, ad ospitare l’evento finale di premiazione. Il progetto – prosegue il prof. Amato – è nato a Reggio Calabria, sulla riva continentale del mitico “Stretto di Scilla e Cariddi”, il luogo più ricco di miti del mondo che ha ispirato per millenni artisti di ogni parte del pianeta. Esso ha stimolato la dimensione di respiro universale del Nosside e la sua missione, protesa a creare ponti tra le lingue e le culture di tutti i popoli, superando i muri degli odi etnici e religiosi e qualsiasi forma di discriminazione».
«Il Museo conferma la sua natura di “luogo di comunità” – dichiara il direttore Malacrino. Nell’immaginario comune è ormai svanita l’immagine di luogo polveroso nel quale sono conservati oggetti del passato, sostituita da quella dinamica di spazio inclusivo e vitale per tutto il territorio. Ringrazio il Planetario “Pythagoras” e l’infaticabile prof.ssa Misiano per la continua collaborazione nel promuovere il connubio Arte e Stelle. E ringrazio anche il fondatore del Premio Nosside, Pasquale Amato, che continua a scegliere il MArRC quale sede prestigiosa per la cerimonia conclusiva, che vede la partecipazione di poeti da ogni parte del mondo».