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Bronzi di Riace a Firenze, il 20 dicembre apre la mostra fotografica di Luigi Spina

La Galleria dell'Accademia ospiterà l'esposizione realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale Reggio Calabria

Bronzi di Riace a Firenze, il 20 dicembre apre la mostra fotografica di Luigi Spina

I Bronzi di Riace tornano a Firenze. Ma solo negli scatti d’eccellenza di un fotografo. Da domani, martedì 20 dicembre, la Galleria dell’Accademia di Firenze ospiterà la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, a cura di Carmelo Malacrino, direttore del MarRc. L’esposizione realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria, con le fotografie di Luigi Spina è un omaggio della città di Firenze primo luogo in cui furono esposti i guerrieri venuti dal mare.

«Nell’ambito del programma di DAVID 140, che celebra i 140 anni del capolavoro di Michelangelo nella Tribuna del nostro museo – racconta Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze – abbiamo voluto riunire, anche se solo virtualmente, le sculture degli Eroi più belli e potenti dell’arte: le statue emerse dal mare di Riace, restaurate ed esposte per la prima volta proprio a Firenze, raccontate qui dai bellissimi scatti di Luigi Spina, e il nostro David, per festeggiare, insieme a Carmelo Malacrino e al MArRC, due compleanni importanti. Un’occasione unica per creare una significativa e proficua collaborazione tra due istituzione del MiC- Ministero della Cultura, come le nostre».

Da Reggio a Firenze

L’esposizione, che ha già incantato i visitatori dalla scalinata monumentale di Marcello Piacentini al museo di Reggio, ospita sedici spettacolari immagini di Luigi Spina in grande formato (90×134 cm), la potenza e il vigore tuttora emanati dalle due statue: sarà anche l’occasione per comparare le meraviglie in bronzo del mondo greco con la superba creazione di Michelangelo, il David, che “celebra” i suoi 140 anni nella Tribuna del museo fiorentino. La mostra sarà visitabile fino al 12 marzo 2023.

«Riportare l’immagine dei Bronzi di Riace nella città in cui furono esposti per la prima volta al pubblico sarà una grande emozione – aggiunge il direttore Malacrino. A cinquanta anni dalla loro scoperta questi due “capolavori del Mediterraneo” continuano ad attrarre in Calabria centinaia di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Ringrazio la direttrice Hollberg per aver voluto riunire due icone dell’arte: i Bronzi di Riace e il David di Michelangelo. Una suggestiva offerta espositiva e un concreto esempio di sinergia fra grandi musei italiani».

Le immagini di Luigi Spina

Le fotografie di Luigi Spina sono suddivise in due sequenze: otto immagini sono dedicate alla statua A, al cosiddetto Giovane, e altre otto sono dedicate alla statua B, il Vecchio. La fotografia, secondo Luigi Spina, «sottolinea l’epidermide bronzea, diversa per ciascun soggetto, che prende forma, densità e lucentezza, e il chiaroscurale dei corpi si tinge dello spettro multiforme del bronzo che, al variare della luce, mostra superfici corporee che dialogano con l’occhio dell’osservatore». Spina è un fotografo specializzato in archeologia, e ha realizzato 22 libri fotografici.

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