sabato,Aprile 20 2024

Reggio, il rapporto in bilico tra uomo e Madre Terra nelle immagini della mostra di Bluocean – VIDEO

Le foto, realizzate dai maestri di National Geografic, testimoniano i grandi stravolgimenti dovuti ai cambiamenti climatici in corso

Reggio, il rapporto in bilico tra uomo e Madre Terra nelle immagini della mostra di Bluocean – VIDEO

Le storie esistono perché qualcuno le testimonia. E le immagini raccontano la storia di un amore malato, quello tra l’uomo e l’ambiente. La bellezza e l’incanto da un lato, coi paesaggi unici sul pianeta: dall’altro il fattore distruzione dovuto all’inquinamento. Potenza, fragilità e vigore per la natura in rapporto conflittuale con l’uomo, la natura si difende e si trasforma. Un rapporto che però può essere salvato con la consapevolezza. Inaugurata al Castello Aragonese di Reggio la mostra “All the great earth. Cambiamenti climatici e tutela dei territori. La sfida del futuro”, prodotta da Bluocean e firmata dai più importanti fotografi di National Geographic.

Un sodalizio che prosegue quello tra il Comune di Reggio, assessorato della Cultura e Bluocean, come chiarisce l’assessore Irene Calabrò: nell’ottica ha spiegato «della valorizzazione dell’imprenditoria culturale». Recente il successo dell’esposizione “Dal mito alla storia: il mistero dei Bronzi di Riace” sul corso Garibaldi. Così come è importante il sodalizio con altre istituzioni regionali già la Regione e ora l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, rappresentato per l’occasione da Donatella Monteverdi.

«Gli obiettivi sono quelli della valorizzazione del patrimonio – afferma l’assessora Calabrò – che si sposa con messaggi rivolti al sociale e alla sensibilizzazione, come in questo caso i problemi climatici. Anche se potrebbero sembrare lontani, poi coinvolgono direttamente tutti noi. L’importanza della fotografia e del messaggio che, oltre all’impatto visivo, porta con se il racconto delle difficoltà climatiche, legate a cause umane. Apertura alla cittadinanza di tematiche universali e con uno sguardo rivolto a chi fruirà della mostra, le tantissime scolaresche che la visiteranno».


Francesco Scarpino, amministratore unico di Bluocean ha evidenziato: «Siamo al castello per un momento di rilievo e per noi è ancora un grande onore ambientare qui le nostre produzioni. Espongono fotografi di fama internazionale che sono stati già nostri docenti a Reggio e hanno formato altri ragazzi. La cultura genera rapporti virtuosi, tende a ingentilire. Sono coinvolte altre città calabresi per una bella testimonianza della cultura come motore per creare comunità coesa».

Scarpino ha poi sottolineato l’importante lavoro di cerniera con l’Ordine dei Biologi della Calabria «per il contributo scientifico legato al contenuto della mostra».

Il sindaco facente funzioni di Reggio, Paolo Brunetti testimonia «Con il nostro lavoro cerchiamo di migliorare nella raccolta dei rifiuti, nella differenziata, dando il buon esempio, ma ognuno di noi deve essere responsabile. Tutto quello che facciamo nel territorio serve a portare al livello che merita una città degna di questo nome. Fuori dobbiamo esportare il bello».

Donatella Monteverdi aggiunge «le nostre città devono recuperare il senso della bellezza,senza mettere la polvere sotto il tappeto. La mostra ci chiama alla responsabilità, perché l’uomo deve essere un giusto ospite della terra. Nella nostra società non c’è uno strumento più semplice delle immagini per dare messaggio. Il contrasto tra il bello e la mancanza di responsabilità è ciò che si evince. L’Italia è il Paese d’Europa che consuma per 3 volte rispetto agli altri. Un dato che fa riflettere»

Fabiana Venezia dell’Ordine dei Biologi testimonia che «la problematica è reale e risale alla notte dei tempi con l’uomo che non riesce ad adattarsi e deve adattare a lui l’ambiente. Ma ognuno di noi può contribuire per un ritorno al naturale».

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