venerdì,Marzo 29 2024

Giornate Fai di primavera, San Ferdinando mette in mostra il suo passato borbonico – VIDEO

Sabato 25 e domenica 26 sarà possibile visitare la cittadina in lungo e in largo, partendo dal monumento dei caduti realizzato da Francesco Jerace fino al lungomare

Giornate Fai di primavera, San Ferdinando mette in mostra il suo passato borbonico – VIDEO

Sabato 25 e domenica 26 si rinnova l’appuntamento con le Giornate Fai di primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione, giunta alla 31esima edizione, offre l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città. Tra le città da visitare quest’anno c’è anche San Ferdinando, il cui centro conserva preziose testimonianze del suo passato borbonico. Fu proprio l’intraprendenza imprenditoriale del marchese Vito Nicola Nunziante, generale al servizio dei Borbone, a portare la cittadina che sorge nel cuore della Piana di Gioia Tauro al suo splendore.

San Ferdinando porta il nome di Ferdinando IV di Borbone, che ne aveva sponsorizzato lo sviluppo, in concomitanza alla bonifica della Piana. A realizzare l’impresa era stato il generale Vito Nicola Nunziante (1775 – 1836), fondatore del centro calabrese e della dinastia dei marchesi di San Ferdinando, promotori, tra Otto e Novecento, delle più importanti committenze artistiche dell’abitato e della trasformazione del suo paesaggio. Il patrimonio culturale è strettamente legato alla dinastia dei marchesi Nunziante. Il paese fu progettato agli inizi dell’Ottocento proprio da Vito Nunziante a cui si deve anche la realizzazione della chiesa del Perdono, cappella funeraria dell’illustre casato.

I luoghi da scoprire

Durante le Giornate Fai, sarà possibile scoprire le principali attrazioni di San Ferdinando, a partire dal monumento in bronzo realizzato nel 1920 da Francesco Jerace (1853-1937) per celebrare contemporaneamente la memoria dei caduti sanferdinandesi del primo conflitto mondiale e del sottotenente di vascello Vito Nunziante, morto eroicamente l’11 dicembre 1916, nell’affondamento della nave Regina Margherita. Si potrà visitare poi la chiesa del Perdono, cappella funeraria dei Nunziante, dei primi anni Trenta dell’Ottocento e la chiesa di San Ferdinando, decorata nell’abside da una pittura a secco del pittore calabrese Giuseppe Armocida (Monasterace 1806 – Roma 1882), che riproduce il famoso dipinto raffigurante gli ultimi momenti di agonia di San Ferdinando, dell’artista andaluso Virgilio Mattoni de la Fuente (1842 -1923). Si proseguirà verso la Colonia Nunziante, orfanotrofio voluto dai marchesi calabresi, mentre l’ultima tappa sarà il lungomare. Gli apprendisti Ciceroni saranno gli studenti del Liceo scientifico statale “Michele Guerrisi” di Cittanova, accompagnati dalla dirigente scolastica Clelia Bruzzì e dalle docenti Luana De Santis, Maria Antonietta Iorianni e Manuela Cosentino.

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