giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, stato d’agitazione alla “Dante Alighieri”: Cuzzupi (Ugl) vuole coinvolgere il Ministero

Dopo l’incontro in Prefettura con le Rsu, avviate le procedure di raffreddamento. Il segretario nazionale del sindacato: «Grande risorsa culturale per la città»

Reggio, stato d’agitazione alla “Dante Alighieri”: Cuzzupi (Ugl) vuole coinvolgere il Ministero

«La “Dante Alighieri” rappresenta una delle 3 Università per stranieri esistenti nel territorio nazionale, autorizzata al rilascio dei certificati di lingua italiana, nonché patrimonio della comunità reggina  e calabrese; l’UGL Scuola quindi sostiene e fa proprie  tutte le iniziative orientate alla possibile federazione con l’Università Mediterranea, ateneo statale anch’esso con sede nella Città dello Stretto, per come è stato deliberato all’unanimità dall’assemblea del personale e condiviso dalla stragrande maggioranza dei docenti dei corsi di laurea».

È quanto è emerso al termine dell’incontro, convocato dal Prefetto della Città, Massimo Mariani, e presieduto, quale delegato della stessa Prefettura, dal presidente del CdA della “D. Alighieri”, Piero Aloi, con le RSU dell’Ateneo, in risposta allo stato di agitazione proclamato dal personale ATA preoccupato per l’emergere di ipotesi difformi dall’auspicata federazione con l’Università Mediterranea.

II Segretario nazionale Scuola dell’Ugl, Ornella Cuzzupi, insieme agli eletti nelle Rsu dei due atenei, Giovanni Rositani e Angelo Arcidiaco, entrambi del sindacato confederale Ugl, ringraziando il Prefetto per il sollecito interessamento, hanno ribadito «in questa prima fase della procedura di raffreddamento, l’importanza di una decisione che tenga conto della peculiarità e del patrimonio della “D. Alighieri”, da conservare e tutelare nei modi appropriati».

«Considerata la rilevanza della questione, il segretario nazionale Cuzzupi sensibilizzerà il Miur, Ministero competente, dato che lo Stato non può certo consentire che si rischi di disperdere ovvero depotenziare, tale patrimonio di conoscenze e competenze che rappresentano una grande risorsa culturale della città di Reggio e dell’intera Calabria».

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