Antonimina, borsa di studio in ricordo del pará Giuseppe Iannì scomparso: uno dei misteri italiani

Si svolgerà sabato 27 maggio alle ore 16.30 la cerimonia di consegna nell’androne dello stabilimento termale di Bagni di Antonimina, la borsa di studio in memoria del parà reggino Giuseppe Iannì, che morì 52 anni fa nella tragedia della Meloria. Ad annunciarlo, con una nota, è Cosimo Paolo Pelle, presidente della Federazione nazionale volontari di guerra di Reggio. 136 studenti dell’Istituto comprensivo “Cinque martiri” di Gerace saranno interessati dalla premiazione. Alla cerimonia parteciperanno anche le associazioni combattentistiche e d’arma, oltre alle autorità civili, militari, politiche e religiose. La morte di Giuseppe Iannì, in memoria del quale sarà consegnata la borsa di studio, è legata a uno dei misteri italiani.

All’epoca ventenne, Iannì è stato uno dei 46 paracadutisti della Folgore che il 9 novembre 1971 erano a bordo di “Gesso 4”, l’Hercules C130 del Regno Unito impegnato nell’esercitazione Nato che si doveva svolgere in Sardegna. Dieci minuti dopo il decollo, però, “Gesso 4” sparì nelle secche della Meloria. In quel tratto di mare davanti a Livorno, morirono oltre ai parà italiani anche 6 militari inglesi dell’equipaggio e un sommozzatore impegnato nella ricerca del relitto. Mentre la scatola nera non è mai stata trovata, i corpi dei caduti sono stati recuperati solo dopo giorni di ricerche. Tra questi anche quello di Giuseppe Iannì, l’unico, come informa la nota della Federazione nazionale volontari di guerra di Reggio Calabria, tra quei 46 meravigliosi ragazzi a non essere stato riconosciuto come vittima del dovere.