martedì,Ottobre 8 2024

Locri, progetto “A scuola di open coesione”: secondo posto per la IV D del “Zaleuco”

Il progetto finanziato per il Museo e Parco Archeologico prevedeva il miglioramento della fruizione dell’area, mediante riconnessione dei percorsi di visita e applicazioni innovative di archeologia

Locri, progetto “A scuola di open coesione”: secondo posto per la IV D del “Zaleuco”

Ottimo risultato per la classe IV D del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dal Dirigente Carmela Rita Serafino, che, nell’ambito del progetto nazionale “A Scuola di Open Coesione”, ha ottenuto un meritatissimo secondo posto, grazie al lavoro di monitoraggio su un progetto finanziato per il Museo e Parco Archeologico di Locri, che prevedeva il miglioramento della fruizione dell’area, mediante riconnessione dei percorsi di visita e applicazioni innovative di archeologia. I ragazzi, seguiti dalla referente, prof.ssa Teresa Condò, e dall’ Eurokom di Gioiosa Ionica, nella persona della dott.ssa Alessandra Tuzza, dando vita al team “Archeo Zaleuco“, hanno indagato sull’utilizzo dei finanziamenti, spesi per il sito archeologico, mettendo in evidenza, in modo efficace, punti di forza e punti deboli, che ancora devono essere affrontati. Nel percorso di monitoraggio civico hanno dato prova di saper ricoprire ruoli professionali di un certo rilievo, dal Project Manager all’Analyst, dal Designer al Social media Manager. “A Scuola di Open Coesione”, che fa capo ad un Team centrale con sede a Roma, segue ormai da diversi anni questo percorso, esteso anche alle Scuole Secondarie di primo grado e alle Scuole di diverse nazioni europee. L’obiettivo è quello di rendere i ragazzi cittadini attivi, consapevoli e capaci di dire la propria su progetti, co-finanziati dalla Comunità Europea, riguardanti il proprio territorio, entrando in contatto con i soggetti istituzionali coinvolti, attraverso confronti diretti, non solo con le Amministrazioni Locali, ma anche Regionali e Nazionali. Grazie ai tanti interventi di monitoraggio delle scuole, pubblicamente visibili su un portale governativo nazionale, si sono potute superare tante barriere burocratiche e realizzare diverse iniziative, anche molto importanti. Infatti, l’indagine porta ad acquisire notevoli competenze digitali, per quanto riguarda la ricerca dei dati su varie piattaforme governative, così da rendere ancora più trasparenti e comprensibili le informazioni che arrivano alla collettività. Saper coinvolgere la
cittadinanza con interviste dirette o indirette, attraverso questionari online, rende i ragazzi,
che partecipano ad ASOC, parte integrante e attiva del loro territorio, stimolando in loro
nuove soluzioni per migliorarlo in maniera sempre più sostenibile. E’ ciò che hanno fatto i
ragazzi del team “Archeo Zaleuco”, mettendo a fuoco alcune proposte sul Parco Archeologico: l’installazione di totem; l’utilizzo di macchine elettriche con i bambini, per la visita al Parco esterno; l’upgrade dell’app, per poter effettuare visite in 3D del Museo; l’introduzione di mezzi, destinati esclusivamente al trasporto di turisti al Museo; l’impianto di colonnine di ricarica, per le macchine elettriche. I ragazzi, quindi, che hanno attinto diverse informazioni dalla direttrice del Museo, la dott.ssa Elena Trunfio, con la collaborazione del dell’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Giovanni Calabrese, e al sindaco facente funzione di Locri Giuseppe Fontana, continueranno il monitoraggio sul sito, per garantire la realizzazione del progetto, soprattutto attraverso visite alla zona esterna del Parco, che ospita il Casino Macrì e Cento Camere che, a causa della posizione poco protetta, sono soggette a continui pericoli. Per il momento un plauso a questo straordinario gruppo, segno che il Liceo Zaleuco è una scuola sempre un passo avanti nella crescita professionale e personale dei suoi
studenti. “Solo una cittadinanza consapevole, autorizzata e aperta può funzionare bene in democrazia”

Articoli correlati

top