Locride, a Martone si rinnova il tradizionale appuntamento con la “Ntinna”
L’albero addobbato con i prodotti tipici in onore della festa patronale di San Giorgio
È il momento più atteso dei festeggiamenti per San Giorgio, patrono di Martone, e si ripete ormai da secoli ogni secondo sabato di agosto. È il rito della “Ntinna”, fusto di faggio dell’altezza di circa 25 metri che ogni anno viene selezionato alcuni giorni prima della festa nei boschi del comune della vallata del Torbido.
L’albero, una volta scelto e tagliato, viene trainato con due coppie di buoi lungo un tortuoso percorso fino alla piazza principale del paese in quello che è un rituale di tutto il paese e per i tanti visitatori provenienti da tutto il mondo. Arrivato in piazza, viene innestato con dei particolari arbusti e addobbato con i prodotti tipici della gastronomia martonese, come le tradizionali sgute ed i gustosi formaggi locali. Quando è tutto pronto a ‘ntinna viene issata con delle grosse funi al centro della piazza nell’entusiasmo generale dei cittadini e grazie alla forza naturale dei devoti e senza l’uso di aiuti meccanici. Un momento unico da vivere e difficile da spiegare.
Negli ultimi anni arrampicatori professionisti da tutta Italia hanno fatto rivivere la scalata fino alla cima, coinvolgendo gli spettatori in questa impresa fino a raggiungere i 25 metri di altezza e arrivare alla cima dell’Albero della Cuccagna dove poter raccogliere il ricco e meritato bottino.