mercoledì,Novembre 29 2023

Reggio, dibattito al museo archeologico sull’arte di Piero della Francesca

L'iniziativa promossa dal Cis Calabria presideduto da Loreley Rosita Borruto

Reggio, dibattito al museo archeologico sull’arte di Piero della Francesca

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nell’ambito del ciclo “I grandi protagonisti dell’arte: architettura, pittura e scultura”,  hanno promosso la seconda conferenza “Piero della Francesca e la pittura italiana della seconda metà del Quattrocento”. Il direttore Carmelo Malacrino ha sottolineato che le tante attività che si svolgono al Museo continuano a rinsaldare, sempre di più, il legame con il territorio. Ha coordinato la conferenza Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

Con il contributo di slides, ha relazionato Francesca Paolino, già prof. associato di Storia dell’Architettura Università Mediterranea di Reggio Calabria, componente del Comitato Scientifico del Cis. Piero della Francesca è considerato uno dei più grandi artisti di quel tempo, studioso di matematica e geometria, che, sapientemente, le utilizzò nelle sue opere pittoriche per creare un senso di ordine e armonia. Piero della Francesca nacque intorno al 1415 a Borgo Sansepolcro, in Toscana. Non si sa molto della sua infanzia e dei primi anni di vita, si presume che sia stato istruito da artisti locali. Nel 1439 si trasferì a Firenze, dove entrò a contatto con Filippo Lippi e Luca della Robbia. Questo periodo fu molto formativo per lui e contribuì a sviluppare il suo stile artistico unico. Durante questo periodo, venne influenzato anche dal movimento dell’Umanesimo, che incoraggiava la ripresa degli ideali classici nell’arte e nella filosofia. Nonostante avesse un grande talento, la fama dell’artista non si diffuse molto durante la sua vita. Nel 1442, Piero tornò a Borgo Sansepolcro e iniziò a lavorare come pittore indipendente. Nel corso degli anni, realizzò numerosi dipinti, molti dei quali rappresentavano scene religiose.

Attraverso numerose slides la relatrice Francesca Paolino ha illustrato e commentato le opere di Piero della Francesca. “La Città Ideale”, “Madonna del parto”, “Resurrezione” e numerose altre. I suoi dipinti sono caratterizzati da una forte attenzione ai dettagli e da un uso sperimentale della luce e della prospettiva. Infatti ha concluso la relatrice l’arte di Piero della Francesca è ammirata per la bellezza e la profondità spirituale. L’artista visse gran parte della sua vita a Borgo Sansepolcro, dove morì nel 1492. La sua biografia rimane avvolta nel mistero, ma le sue opere continuano a influenzare e ispirare numerosi artisti di tutto il mondo.

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