martedì,Aprile 22 2025

La filosofia arriva a teatro, a Polistena, per l’unica data in Calabria di Matteo Saudino con “Vite Ribelli”

Il noto filosofo e scrittore, meglio conosciuto come Barbasophia, si esibirà sul palco dell’Auditorium comunale, sabato 15 marzo ore 21:00

La filosofia arriva a teatro, a Polistena, per l’unica data in Calabria di Matteo Saudino con “Vite Ribelli”

La filosofia arriva a teatro, sabato 15 marzo all’uditorium comunale di Polistena, con lo spettacolo “Vite Ribelli”, incentrato sul coraggio di pensare e sulla forza della filosofia. 

Unica data in Calabria quella a Polistena per il noto filosofo e scrittore Matteo Saudino, il quale dopo anni in giro per l’Italia a fare seguitissime “lezioni” di filosofia aperte al pubblico, fa un passo in più e porta la propria esperienza, la sua empatia e la sua capacità comunicativa a teatro. Lo spettacolo, che ha debuttato con grande successo il 5 aprile 2024, è diretto da Milo Scotton, prodotto da Produzioni Fuorivia e con le luci di Andrea Trovato. Rende omaggio alla forza esplosiva del pensiero. Attraversa le storie di cinque vite ribelli, di cinque atti di ribellione intellettuale che testimoniano la forza creativa e liberatoria della filosofia come modo di stare al mondo. Si tratta di un vero e proprio viaggio filosofico: dalla scelta di Ipazia di immergersi nel mondo della matematica e di osservare le stelle sfidando ogni fondamentalismo religioso; al coraggio di Democrito di affermare che tutto è materia e che la felicità risiede nel vivere liberi dalla paura e dal dolore; dal furore con cui Giordano Bruno ama la natura sostenendo che Dio coincide con l’universo infinito; all’intraprendenza con la quale Olympe de Gouges abbadando la provincia francese per Parigi, dove inseguendo i suoi sogni finirà per proclamare la Dichiarazione delle Donne e delle Cittadine; per giungere infine al cospetto di Socrate, il filosofo ribelle per antonomasia, colui che in punto di morte si ribella all’ingiustizia della sua condanna rispettando comunque le leggi della città di Atene.

«Il modo di approcciarsi e di divulgare la filosofia di Matteo Saudino è fresco e capace di coinvolgere davvero le nuove generazioni- dichiara Andrea Naso direttore artistico Dracma-. È una cosa importantissima soprattutto in questo momento storico nel quale le materie umanistiche e classiche sono spesso messe da parte. Con Matteo Saudino cerchiamo di avvicinare quel target di pubblico che lo segue su altri canali (YouTube e i social) alla dimensione teatrale. La stessa ratio l’abbiamo messa in atto la scorsa stagione con la scelta di Domenico Iannacone. Anche lui non è un attore ma è divulgatore, un giornalista che si è prestato al teatro per dare un taglio d’approccio, quello dello spettacolo dal vivo del “qui e ora”, ai propri temi divulgati». 

Matteo Saudino è un professore, attivista, youtuber e scrittore. Nato a Torino, insegna Filosofia e Storia allo storico liceo Gioberti del capoluogo piemontese e ha collaborato con l’Università di Torino come docente di Istituzioni Politiche alla scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti (SISS). Nel suo canale YouTube (oltre 307 mila iscritti e 46 milioni di visualizzazioni di adulti e molti ragazzi) e nel suo podcast “Pensiero Stupendo”, la filosofia e la storia vengono affrontate come incontro contemporaneo, strumenti per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale, perché fare filosofia- come ripete lo stesso Saudino- è un atto di ribellione. Autore di manuali di educazione civica, storia e filosofia, ha pubblicato la raccolta poetica “Fragili Mutanti” (2012) ed è coautore con Chiara Foà di “Il Prof fannullone” (2017), “Cambiamo la scuola” (2021) e la “Scuolitudine” (2022). Ha pubblicato con Salani “Sofia Express” (2023) e per Vallardi “La filosofia non è una barba” (2020) e “Ribellarsi con filosofia (2022), da cui è tratto lo spettacolo teatrale “Vite Ribelli (2024). Autore del podcast “Pensiero Stupendo” (2023-24) e coautore del manuale scolastico “Prima filosofare” (2024).   

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