venerdì,Marzo 29 2024

Manital, senza stipendi da agosto. Scoppia la protesa della Filcams Cgil

Una situazione che durante le feste natalizie lascia ancor più l’amaro in bocca considerando che, tanti dipendenti, rischiano di non vedere neppure un euro e di passare il Natale senza stipendio

Manital, senza stipendi da agosto. Scoppia la protesa della Filcams Cgil

Questa mattina le poste centrali di Reggio Calabria hanno visto iniziare la due giorni di protesta annunciata da Samantha Caridi Filcams Cgil Reggio Calabria-Locri e Giuseppe Vercelli Filcams Cgil Gioia Tauro per rivendicare gli stipendi arretrati della Manital appalto Pulizia Poste Italiane Spa. 

Sono oltre centro dipendenti, addetti alla pulizia delle filiali di Poste italiane in tutta la provincia, a non percepire stipendi da mesi per via delle condizioni in cui versa la Manital.

«Abbiamo già fatto un primo sciopero ad Aprile – ci conferma la Caridi – ma già dal mese di settembre abbiamo avanzato la richiesta di sostituzione del pagamento a Poste Italiane. Ma, ad oggi, le Rsa sono state ricevute dall’ingegnere Meliadò e il dottor Ingruglia di Poste Itlaiane hanno solo confermato la situazione di stallo considerando che, nonostante la richiesta di documentazione a Manital non risponde».

Una situazione che durante le feste natalizie lascia ancor più l’amaro in bocca considerando che, tanti dipendenti, rischiano di non vedere neppure un euro e di passare il Natale senza stipendio

«Questa situazione di pendenza – ribadisce la Caridi – ha posto i dipendenti in una situazione devastante. Abbiamo sollecitato, conoscendo lo stato disastroso in cui verte Manital, che quest’azienda venga sostituita da un’azienda sana che rispetti le leggi e i contratti collettivi. Anche al Prefetto, domani, oltre al pagamento delle spettanze, chiederemo che l’azienda venga sostituita».

Dopo una precedente giornata di sciopero la Filcam Cigl era riuscita ad ottenere importanti rassicurazioni dalla committente Poste Italiane in merito al pagamento in surroga previsto dalla normativa. MA le rassicurazioni sono valse a nulla.

Anche la stessa Manital aveva inviato a Poste Italiane tutta la documentazione necessaria affinchè si rendesse più snella la procedura del pagamento diretto ma ad oggi Poste non ha ancora pagato nessuno né sono giunte notizie confortanti.

Con le festività ormai alle porte, ben cinque mensilità arretrate la tenuta economica di tutti i lavoratori è divenuta ormai insostenibile. «Ci auguriamo di ricevere presto da Poste i pagamenti perché a pagare non possono essere sempre i lavoratori e il tempo è ormai scaduto».

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