venerdì,Aprile 19 2024

Atam, la Uil chiede la revoca dell’avviso di selezione

Secondo il sindacato oltre al fatto che «l’avviso pubblico non garantisce la continuità lavorativa dei dipendenti» ci sarebbero altri dati a non rendere la procedura accettabile

Atam, la Uil chiede la revoca dell’avviso di selezione

La questione Atam scalda gli animi a Reggio Calabria dove le Organizzazioni Sindacali, appreso che l’Azienda era intenzionata a procedere alla pubblicazione di un avviso di selezione  per il reclutamento di “operatori di esercizio” «non considerando il diritto prelazione dei lavoratori in somministrazione in organico già impegnati nell’attività funzionale, chiedevano al Sindaco della città di Reggio Calabria e l’A.U. di  ATAM, con la nota datata 28.11.2019,  di non procedere in via arbitraria ed  unilaterale e di pianificare un tavolo di lavoro per la tutela dei lavoratori somministrati  in prossimità di scadenza di contratto». 

Nonostante le indicazioni, con avviso pubblicato in data 06.12.2019, l’Atam ha indetto la selezione per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di 30 “Operatori d’Esercizio” autoferrotranvieri. La procedura è andata avanti nonostante le richieste dei sindacati e per questo la Uil adesso chiede «l’immediata revoca dell’avviso di selezione nonché delle fissate prove selettive, riservando ogni opportuna azione per l’impugnativa sia dell’avviso di selezione sia delle formande graduatorie nelle competenti sedi giudiziarie». 

La richiesta, secondo la Uil, andrebbe accolta i quanto «l’avviso pubblico non garantisce la continuità lavorativa dei dipendenti in somministrazione e determina in tal modo nocumento ai predetti lavoratori e soprattutto all’Azienda che viene privata di forza lavoro già formata e inquadrata grazie all’apporto economico di finanziamenti a totale capitale pubblico; la pubblicazione delle FAQ modificative di un elemento essenziale dell’avviso ( peraltro avvenuta in maniera poco visibile e a quattro giorni dalla scadenza del bando) doveva determinare lo slittamento del termine di presentazione delle domanda, l’avviso di selezione è inerente ad una dotazione organica relativa a mansioni di fatto svolte da personale già inquadrato e formato e non prevede alcun titolo di preferenza in capo a tali lavoratori come, invece, previsto dalla legge; non si tiene in considerazione il notevole risparmio in termini economici che si realizzerebbe in favore dell’utilizzatore a mezzo dello sgravio contributivo derivante dalla trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato».

La Uil nella richiesta indirizzata ad Atam e al sindaco Giuseppe Falcomatà ricorda come già durante la riunione di dicembre, le rappresentanze sindacali «ribadivano nuovamente la necessità di individuare una soluzione utile a garantire la continuità lavorativa per i dipendenti in somministrazione e individuavano le forme contrattuali atte alla realizzazione di tale scopo. Nella medesima riunione il Sindaco si dimostrava concorde ad accogliere i principi tutelativi dei lavoratori, e l’A.U. di ATAM, attesa la necessità di vagliare la fattibilità tecnica di tale principi, proponeva un ulteriore incontro, non provvedendo, però, fino alla data odierna a comunicare alcuna decisone in merito; L’organizzazione sindacale Uil, chiedeva l’immediata revoca dell’avviso e la contestuale convocazione di un incontro tra l’Azienda e le rappresentanze sindacali atteso che l’interpretazione letterale dell’avviso di selezione lasciava intendere senza alcun dubbio che solo i soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 47 comma 4 della L. 81/2015 potevano parteciparvi. Con successiva pec del 09.01.2020, in risposta a quanto eccepito dalla Uil l’Azienda comunicava di avere proceduto, in data 23.12.2019, alla pubblicazione sul proprio sito nelle FAQ dell’avviso di selezione, ad esplicitare che il possesso dei requisiti di cui all’art. 47 comma 4 della L. 81/2015 non era requisito d’accesso e pertanto non era obbligatorio flagare sul relativo capo».

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