sabato,Aprile 20 2024

Visita Conte, Perrone (Cisl): «Ok il piano per il Sud. Ora un tavolo di confronto»

La sindacalista fiduciosa dopo il blitz del premier in Calabria. «Messaggio importante. Garantire un programma di legalità»

Visita Conte, Perrone (Cisl): «Ok il piano per il Sud. Ora un tavolo di confronto»

«Siamo totalmente d’accordo con il premier Conte, che stamane – accompagnato a Gioia Tauro dai Ministri per il Sud Provenzano e dell’Istruzione Azzolina – ha dichiarato: “Non può non passare dal miglioramento delle infrastrutture, ferroviarie e stradali”. Il Governo ha presentato un prospetto ambizioso ed importante il Piano per il Sud 2020. Il Piano prevede 33 miliardi di euro di investimenti in opere appaltabili entro il 2021 e un contratto di programma Anas e Rfi “molto corposo”». Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Cisl Rosy Perrone.

«Accettiamo di buon grado la sfida sull’alta velocità – prosegue la sindacalista – con la quale finalmente si potrà sperare di raggiungere Roma, da Reggio Calabria in 4 ore. Inoltre, nel Piano sono previsti investimenti, infrastrutture, nuove opportunità per i giovani, e soprattutto un effettivo rilancio della Zes».

Per Perrone fanno bene sperare le parole di Giuseppe Conte, «ma – ha aggiunto – occorre adesso pragmatismo ed una sinergia interistituzionale per aprire un tavolo di confronto con le parti sociali, per affrontare in modo totalizzante l’ambizioso programma di Governo ‘2030’. Ed occorre accanto a questi investimenti, garantire un programma di legalità che impermeabilizzi i comparti: industriale, dei servizi e produttivo dai tentacoli del malaffare. Su questa scia da Reggio, nelle ultime settimane sono arrivate notizie incoraggianti e di speranza».

Secondo la sindacalista «Occorre una rete forte e credibile, costituita da tutte le agenzie positive del territorio. Accanto al grande lavoro della magistratura, alla quale va l’incondizionato sostegno della Cisl Metropolitana, occorre uno sforzo da parte di tutti: istituzioni, società civile, corpi intermedi, mondo accademico e liberi professionisti, affinché chi ha avuto il coraggio di denunciare, non resti solo o peggio, non si senta isolato. Il lavoro libero ed onesto affranca dai ricatti della criminalità, la cui linfa è la povertà, il bisogno, il tenere sotto giogo. Auspichiamo più Stato e più Europa, insieme ad un patto sociale nazionale e nelle regioni del Sud sulla base di obiettivi concreti, scelte chiare e responsabilità condivise, attraverso nuove politiche industriali. Solo così – ha concluso Perrone – il piano per il Sud e la nostra città metropolitana potranno vivere un futuro sereno».

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