martedì,Aprile 23 2024

Coronavirus a Reggio Calabria, polemiche tra RSU e Metrocity

Oggetto della contesa l’iniziativa di devolvere i buoni pasto destinati ai dipendenti in lavoro agile, all’acquisto di generi alimentari per le famiglie bisognose del comune di Reggio Calabria

Coronavirus a Reggio Calabria, polemiche tra RSU e Metrocity

La RSU della città Metropolitana di Reggio Calabria non ci sta alle polemiche degli Amministratori che cercano a mezzo stampa di infangare il comportamento della stessa mistificando i fatti.

L’ Amministrazione della Metrocity , ha avuto l’iniziativa, condivisibile ed accettabile in tale contesto di emergenza sociale, di devolvere  i buoni pasto  destinati ai propri lavoratori dipendenti in lavoro agile, all’acquisto di generi alimentari per le famiglie bisognose del comune di Reggio Calabria . 

Tale decisione, si ribadisce  apprezzabilissima, e’ stata definita nelle stanze del palazzo senza essere oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali, cosi come previsto dal contratto nazionale e dalla funzione pubblica (ultimo aggiornamento 31 marzo 2020), la scelta se fosse stata oggetto di confronto , come previsto, sarebbe stata accettata da  tutti noi.

La RUS vuole portare a conoscenza tutta la cittadinanza le proposte fatte che se prese in considerazione avrebbero fatto si,  che la somma da devolvere sarebbe stata  molto piu’ cospicua.

In questo periodo di “guerra” dove si sta combattendo su due fronti sanitario ed economico, la rsu ,  ha richiesto a viva voce di contribuire assieme a tutti i dipendenti e insieme all’Amministrazione, a combattere questo nemico che tanti danni sta creando. 

Premesso che  l’ Amministrazione sta procedendo ad assegnare le  Posizioni Organizzative, come previsto dai contratti nazionali, cioe’ ha stabilito che dal fondo dei dipendenti tutti, vengano detratti circa 270 mila euroda  corrisponde a circa 20 dipendentie che tale scelta da circa 10 anni non e’ stata mai presa in considerazione dalle Amministrazioni passate,  a maggior ragione,  in tempi di “guerra”,  sarebbe stato opportuno evitarla considerato anche che la maggioranza dei lavoratori e’ a casa in lavoro agile,  destinando tali fondi ad una causa più meritevole vista  la situazione di crisi in atto.

La proposta fatta, infatti, dalla maggioranza della RSU,  e’ stata quella di non proseguire in questa scelta e che la somma prevista, 270 mila euro circa  per le P.O., venisse destinata al G.O.M. o all’ASP per l’acquisto di ventilatori e sistemi di protezione individuali  per gli “eroi” che giornalmente prestano servizio per la salute di tutti noi, impegnandosi inoltre a detrarre dal fondo di tutti i dipendenti una somma da quantificare per incrementare ulteriormente la donazione.

Si e’ anche proposto visto che per l’assegnazione delle Posizione Organizzative l’iter e’ ancora da svolgere,che le somme risparmiate oltre meta’ di quella impegnata, venisse decurtata dal bilancio  e destinata allo scopo proposto, ritenuto  che le somme (130 mila euro) non spese resterebbero a bilancio,  come le poche migliaia di euro dei buoni pasto.

La voglia di aiutare con determinazione e non con pochi euro, e’ stata tramutata in “polemica mortificante”, nella nota fatta dall’amministrazione nulla si dice delle proposte fatte, si nasconde ad arte  che i dipendenti volevano detrarre alle loro famiglie somme piu considerevoli.

La RSU, ribadisce con forza  la volonta’ dei dipendenti  della Metrocity di Reggio Calabria di voler scendere in campo per lottare  con fatti concreti e azioni forti, non con polemiche e pochi spiccioli da sbandierare a mezzo stampa , nel mentre l Amministrazione stanzia migliaia di euro per pochi privilegiati  dipendenti.

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