venerdì,Ottobre 4 2024

Coronavirus a Scilla, le richieste del Comitato San Rocco per evitare il collasso degli imprenditori

Le richieste vertono, tra l'altro, sull'eliminazione delle tasse per il 2020 e su una normativa, chiara, univoca e precisa, sulle prescrizioni da adottare per ogni tipologia di attività commerciale

Coronavirus a Scilla, le richieste del Comitato San Rocco per evitare il collasso degli imprenditori

Il comitato commerciati piazza San Rocco di Scilla, presieduto da Giovanni Luca Bellantoni, scrive al commissario Cotticelli, al presidente della Regione Santelli, al prefetto di Reggio Calabria, alla direzione dell’Asp e alla triade commissariale di Scilla in relazione a proposito delle “Misure Economiche e Sanitarie di supporto a fronte crisi “Covid -19 “

«Con il perdurare dell’emergenza “Coronavirus Covid-19”, il settore commerciale è stato duramente provato, sia le imprese che hanno dovuto chiudere per effetto dei vari DPCM sia le attività rimaste aperte, le quali hanno subito un devastante calo degli incassi oltre ad essere maggiormente esposti al rischio contagio. I commercianti hanno dovuto far fronte alle molte scadenze di pagamenti (merce, tasse, bollette, rateizzazioni precedenti, etc.) ai quali nella maggior parte dei casi, non si è potuto far fronte a causa della mancata liquidità proveniente dagli incassi giornalieri.

Il settore è sotto forte stress e l’indebitamento in accumulo non permetterà di sanare la situazione per molto tempo. Anche ipotizzando una ripresa graduale delle attività nei prossimi mesi, gli imprenditori si trovano già con un debito da smaltire esorbitante, che graverà sui bilanci aziendali per molti mesi, se non anni. La situazione di Scilla è particolarmente aggravata dal fatto che l’economia è basata principalmente sul turismo dei pochi mesi estivi, dal quale tante piccole attività traevano una boccata d’ossigeno per affrontare la realtà economica disagiata di questa zona nei restanti mesi dell’anno.

Ciò premesso, con la presente si chiede di adottare varie misure di sostegno a supporto dei commercianti al fine di evitare il fallimento di tante piccole realtà imprenditoriali. In particolare suggeriamo di valutare: Adozione di misure di contenimento e screening a tappeto per la popolazione (tamponi e test sierologico) , al fine di contenere e identificare eventuali positivi e asintomatici al Coronavirus Covid -19. Si fa presente che Scilla è dotata di una struttura sanitaria, la Casa della Salute (Ex Ospedale “Scillesi D’America”) con un laboratorio di analisi di eccellenza che non viene sfruttato per le sue enormi potenzialità, quindi sarebbe facile attivarla in tal senso, non solo per la popolazione scillese, ma anche per supportare le realtà territoriali circostanti.

L’eliminazione, totale o in buona parte, delle tasse gravanti sugli imprenditori a livello comunale, formulando un abbattimento immediato per l’anno in corso (2020) e rimodulando le tasse negli anni a venire in base alla futura ripresa economica. In particolare IMU, ICI, TARES, TARI, TASI, TOSAP, COSAP, IDRICO. In particolare si suggerisce di concedere per tutto il 2020, l’ occupazione suolo a titolo gratuito sia per le concessioni permanenti che temporanee, ivi compresi gli eventuali ampliamenti da adottare in ottemperanza alle nuove disposizioni in materia sanitaria riguardante le distanze e il servizio al pubblico in luogo aperto.

Una normativa chiara, univoca e precisa sulle prescrizioni da adottare per ogni tipologia di attività commerciale, distinguendo le esigenze delle diverse tipologie di commercianti ad esempio settore alimentare e non alimentare e sopratutto la dimensione delle stesse attività, cercando di non gravare sui costi di gestione sopratutto per piccole imprese e artigiani, in materia di sicurezza sanitaria (distanze di sicurezza, uso di DPI, disinfezione e sanificazione) in modo tale da mettere l’imprenditore in condizione di valutare la fattibilità economica dell’eventuale riapertura della propria attività. Sanificazione a cadenza regolare del territorio comunale. Distribuzione gratuita di mascherine e disinfettanti. Tanto si invia come contributo – conclude il comitato – al fine di evitare il collasso di tante piccole e differenziate attività imprenditoriali».

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