giovedì,Marzo 28 2024

Interventi erosione costiera a Lazzaro, Crea: «Altra tegola in capo ai cittadini e strutture alberghiere e balneari»

Il referente dell'Ancadic chiede di «rinviare nel mese di ottobre l’intervento»

Interventi erosione costiera a Lazzaro, Crea: «Altra tegola in capo ai cittadini e strutture alberghiere e balneari»

«La Città Metropolitana di Reggio Calabria  deve effettuare dei lavori relativi a “Interventi di difesa costiera sul tratto litorale da Saline Joniche del Comune di Montebello a località  Lazzaro  del  Comune di  Motta  SG. Atteso che gli interventi previsti riguardano alcuni  tratti di litorali presenti lungo il Lungomare Ottaviano Augusto ed il Lungomare Cicerone di Lazzaro il Sindaco del Comune di Motta SG  con Ordinanza sindacale n. 66 del 23/06/2020 ha ordinato il divieto generale di accesso all’arenile e per l’effetto della balneazione, per l’intero periodo contrattuale dei lavori di che trattasi, dal giorno 26 giugno fino al giorno 26 ottobre nei tratti di spiaggia indicanti nel provvedimento».

A denunciare la situazione di difficoltà è stato Vincenzo Crea referente dell’Ancadic.

«E’ strano che il Sindaco non abbia concordato con la città Metropolitana una data diversa da quella dichiarata dall’ordinanza perché la stessa impedisce un minimo di balneazione e di attività turistica soprattutto dopo quattro mesi di chiusura a seguito di questo famigerato coronavirus. 

Si fa presente inoltre che, per quanto è dato sapere, la fornitura dei materiali dovrebbe avvenire via terra con grande disagio per i cittadini e per i trasportatori stessi che saranno costretti a dribblare per le vie strette bagnanti, pedoni e le autovetture parcheggiate ogni dove. 

La città di Reggio si svuota e i nostri lidi difficilmente sopportano parcheggi selvaggi (male regolamentati da questa amministrazione, una volta per mancanza di personale, una volta per altre problematiche e intanto la storia si ripete). 

Quand’anche fosse previsto un’eventuale intervento da mare anche in questo caso la problematica igienico sanitaria a nostro avviso non verrebbe meno anche perché non si esclude che con la chiusura parziale dei tratti di spiaggia gli effetti negativi prodotti dai lavori possano incidere sui limitrofi tratti esclusi dall’intervento.  

Protestiamo a nome dei cittadini e dei titolari delle strutture alberghiere e balneari in grandi difficoltà note a tutti.  Pertanto si chiede di rinviare nel mese di ottobre l’intervento».

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