sabato,Febbraio 15 2025

Coronavirus, l’estate reggina continua tra lidi e movida nonostante i contagi

Ecco come i gestori dei locali stanno affrontando la situazione: sono soprattutto i giovani che hanno voglia di divertimento

Coronavirus, l’estate reggina continua tra lidi e movida nonostante i contagi

Sono 8 i nuovi casi di contagio da covid 19 nella città dello Stretto. Anche in questo contesto aumenta il numero dei positivi soprattutto tra i giovani per la movida. Ma l’estate continua e con essa la voglia di divertimento.

E sono i lidi, non solo del lungomare, sono le spiagge di giorno e la movida di notte, come punti di ritrovo dei giovani i principali indiziati per eventuali contagi. Anche l’altro ieri sera, notte di San Lorenzo, non sono mancate le feste in spiaggia, tra la musica e gli inevitabili assembramenti. Ecco come stanno affrontando la situazione i gestori dei locali.

La titolare di un lido racconta «All’inizio eravamo preoccupati per questa situazione ma mantenendo le giuste distanze e gli accorgimenti, mantenendo l’ordine le persone non hanno paura. I nostri sono clienti disciplinati e comunque i giusti comportamenti li pretendiamo. Ci sono stati dei cambiamenti: le distanze dagli ombrello, lo stesso per i tavoli. Siamo stati uno dei lidi più fortunati perché i clienti si fidano di noi: ci conoscono e sanno che già prima del covid eravamo attenti a disinfettare. Con l’emergenza sanitaria a maggior ragione continuiamo a farlo».

E sulle paure, chiarisce la responsabile di uno dei luoghi che già a maggio ha aperto non appena è stato possibile: «La voglia di uscire e di stare con gli altri ha superato la paura dopo i mesi di chiusura per il lockdown. Speriamo che si possa proseguire a lavorare perchè le cose stanno andando bene».

Ma non a tutti le cose vanno bene. Un altro dei tanti frequentati lidi, uno degli storici, invece lamenta il fatto che quest’anno c’è meno lavoro. «Facciamo tutto a norma ma ci sono meno persone, meno turisti». e la sera le cose non vanno diversamente. «La limitazione a cento persone massimo per le feste non aiuta, ma queste sono le regole e dobbiamo seguirle».

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