Reggio, il lido comunale resta chiuso. Non interessa a nessuno

Ennesimo buco nell’acqua per il lido comunale. È risultata “infruttuosa” la gara per l’affidamento dei servizi dello stabilimento balneare Lido Comunale “Genoese Zerbi” a Reggio Calabria.

Era stato lo stesso Comune, titolare del lido, in esecuzione della delibera di G.M. n. 88 del 13 luglio 2020, a voler affidare la concessione temporanea degli spazi e dei servizi dello stabilimento per la stagione balneare 2020, nel rispetto della recente normativa sull’emergenza Covid-19 e mediante affidamento ad una cooperativa sociale di tipo B. L’avviso pubblicato nel 2019 era andato deserto per mancanza di partecipanti idonei (il requisito economico era il doppio del valore della concessione negli ultimi tre anni e dunque oltre un milione di euro).

Il 23 luglio scorso era stato pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito web istituzionale dell’ente l’avviso pubblico per l’affidamento della concessione temporanea per la stagione balneare 2020 dell’area demaniale e dei servizi di gestione del lido comunale “Genoese Zerbi”, con scadenza delle offerte prevista il 31 luglio 2020.

Al Comune è pervenuta una sola manifestazione di interesse da parte di una  Cooperativa Sociale di tipo B. La Commissione di gara si è riunita il 3 agosto e, ha constatato che il partecipante ha dichiarato il possesso dei requisiti minimi di partecipazione alla gara ed ha proceduto, in seduta riservata, proseguita nella seduta del 4 agosto, alla valutazione dell’elaborato tecnico. Al termine delle sedute di gara, come chiariscono i verbali del 2 e 3 agosto 2020, la Commissione ha dichiarato la gara infruttuosa, in quanto, in seguito alla valutazione del progetto tecnico, la Cooperativa Sociale ha ottenuto un punteggio complessivo dell’Offerta tecnica inferiore al punteggio minimo richiesto dal bando di gara. Giudizio insindacabile.

Il risultato è che il lido comunale, al centro della città, resta chiuso, al momento, per un bando (per la gestione dal primo agosto al 31 settembre) saltato fuori solo con pochissimi giorni di anticipo e che ha messo in difficoltà chi comunque avrebbe voluto parteciparvi.

Da anni il lido è oggetto di interventi tampone, messa in sicurezza giusto il necessario per poterne usufruire. Il 2020 avrebbe dovuto essere l’anno della riapertura in pompa magna, essendo stata preannunciata la ristrutturazione completa. Il lido come punto di raccordo con i lavori del waterfront che avanzano e invece  ci troviamo davanti un lido chiuso nonostante i fondi spesi per sistemare le cabine e ritinteggiare. Soldi che non avranno un ritorno col guadagno dall’utilizzo stesso della struttura.