venerdì,Aprile 19 2024

Ponte sullo Stretto, Minicuci: «L’opera non sia un’eterna illusione»

Il candidato a sindaco del centrodestra è certo: «È fondamentale per l'Italia, ma servono anche opere collaterali»

Ponte sullo Stretto, Minicuci: «L’opera non sia un’eterna illusione»

La Commissione Affari finanziari della Conferenza della Regioni, su proposta di Sicilia e Calabria, ha inserito il progetto del Ponte sullo Stretto nel Piano Straordinario di Infrastrutturazione nazionale, già depositato alla Commissione Bilancio del Senato per essere discusso nell’ambito dell’iter di conversione del cosiddetto Decreto agosto.

Antonino Minicuci, candidato a Sindaco di Reggio Calabria per la coalizione di centrodestra, commenta positivamente la decisione che vede il Ponte entrare nel Piano Straordinario di Infrastrutturazione. «Come è stato ribadito più volte negli ultimi tempi da diversi esponenti politici ed esperti sul tema, si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo non solo della Calabria ma dell’Italia intera, che serve a collegare il Mediterraneo e le regioni del Meridione con l’Europa.

La realizzazione del Ponte sullo Stretto rappresenterebbe per il nostro territorio un incredibile volano di sviluppo in molteplici direzioni: economico, turistico, occupazionale (circa 100 mila posti di lavoro) e di immagine. E’ una telenovela che si protrae da decenni, un’illusione perpetua alla quale bisogna finalmente mettere la parola fine. La coalizione di centrodestra, in totale sinergia con la Regione Calabria, spingerà con forza sul Governo e tutte le altri parti coinvolte per dare vita finalmente alla costruzione del Ponte sullo Stretto.

Rimaniamo però consapevoli del fatto che il Ponte non può essere un’oasi nel deserto ma necessita evidentemente di una serie di opere collaterali che siano da supporto e sostegno. Le infrastrutture carenti sono uno dei problemi atavici del nostro territorio, alle prese con collegamenti lenti e datati. Reggio Calabria e tutta l’area della Città Metropolitana hanno assoluto bisogno di interventi straordinari su strade, autostrade e linee ferroviarie con l’Alta velocità che è ancora una chimera. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti».

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