giovedì,Aprile 25 2024

Gateway Gioia Tauro, la replica: «Il Corap non ostacola nulla. Vi è condivisione e responsabilità istituzionale»

Ancora oggi il Corap assieme alla Regione sta procedendo in tempi spediti alla definizione con RFI di quanto necessario per concludere la procedura

Gateway Gioia Tauro, la replica: «Il Corap non ostacola nulla. Vi è condivisione e responsabilità istituzionale»

Riceviamo e pubblichiamo la precisazione del Corap:

Si interviene in merito all’articolo pubblicato da www.ilreggino.it dal titolo “Treni al porto di Gioia: l’Authority accelera, il Corap frena e la Regione è impreparata”, pubblicato in data 17 dicembre 2020. Nello specifico, si dissente su alcune affermazioni tra le quali “Il consorzio regionale Corap,
rilanciando le proprie rivendicazioni, torna a costituire un freno per il decollo del trasporto ferroviario nell’area di Gioia Tauro……” sul riferimento a presunti “……. recenti ostacoli che il Corap ha frapposto per il definitivo avvio del gateway ferroviario e il passaggio a Rfi del raccordo
che collega il porto e la linea nazionale.”, in quanto del tutto in contrasto con l’attività che da sempre ha portato avanti il Corap con tutti gli Enti nello spirito di piena e fattiva collaborazione per la risoluzione di tutte le problematiche che nel tempo si sono susseguite, nell’esclusivo interesse dello sviluppo dell’intera area portuale e retroportuale di Gioia Tauro.
Giova ricordare che il Corap su determinante impulso dell’On.le Jole Santelli e del Suo Capo di Gabinetto, ha consentito ed agevolato la cessione ad RFI dell’asse ferroviario di raccordo al porto di Gioia Tauro. Nello specifico a seguito delle determinazione degli Organi della procedura, ed in primo luogo grazie alla lungimiranza del commissario liquidatore, si sono create le condizioni che hanno dato luogo all’atto deliberativo del 03/03/2020 di rinuncia, in parte qua, all’appello avverso la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria n. 1033/2015, oggetto del suddetto giudizio R.G. 440/2016.

Ancora oggi il Corap assieme alla Regione sta procedendo in tempi spediti alla definizione con RFI di quanto necessario per concludere tale procedura. Non può, inoltre, ignorarsi che è stato proprio l’ex ASIREG, attuale Corap, a stipulare con l’Autorità Portuale di Gioia Tauro nel 2012 una specifica Convenzione che oltre a concedere le aree interessate
di proprietà dell’attuale Corap ex ASIREG, affidava alla Autorità Portuale l’incarico di procedere alla stipula di un atto unico per la concessione necessaria alla realizzazione ed all’avvio di una parte del gateway ferroviario, così come oggi realizzato, ed a dare ogni qual volta richiesto la massima collaborazione. Né lo “storico contenzioso che rimonta a 20 anni fa” citato nell’articolo in questione, può essere posto come ostacolo considerato che si tratta di rivendicazioni su aree inserite nella delimitazione marittima del 2002 e fin da allora nella disponibilità dell’Autorità Portuale, tanto che la stessa Autorità le ha utilizzate per la realizzazione di parte del gateway ferroviario, ed è certo che un
eventuale giudizio a favore del Corap non potrebbe incidere sull’attività dell’importante infrastruttura.

E’ del tutto fuor di luogo, quindi, parlare di “ostacoli” quando si dovrebbe parlare, invece, di reale e fattiva collaborazione e responsabilità istituzionale. Il Corap in liquidazione coatta amministrativa, quindi, al contrario di quanto riportato nell’articolo di stampa ha consentito ed agevolato lo sblocco del gateway ferroviario e si sta adoperando assieme alle competenti strutture regionali affinché si possa trovare una soluzione tecnico giuridica alle altre aree oggetto di contestazione. Il Corap tra le
sue attività istituzionali, ha altresì consentito e collaborato affinché si portasse a compimento l’acquisizione da parte della Regione Calabria dell’aula bunker di Lamezia Terme
, dimostrando ancora una volta il proprio attaccamento alle istituzioni nell’interesse della collettività. Tutto ciò si ritiene opportuno esprimere a chiarimento delle inspiegabili informazioni riportate nell’articolo di stampa richiamato.

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