giovedì,Aprile 25 2024

“Cambiamo” sul tema: “Road map della ripartenza” post covid

Il senatore Berutti: «I finanziamenti del Recovery Fund rappresentano un’opportunità che non possiamo farci sfuggire7

“Cambiamo” sul tema: “Road map della ripartenza” post covid

Nuovo webinar di ‘Cambiamo! La Calabria’ sul tema: “Road map della ripartenza: criticità ed esigenze del territorio dopo la pandemia”. Al confronto con il Coordinatore provinciale Saverio Anghelone sono intervenuti il Senatore di Cambiamo! con Toti, Massimo Berutti ed il Responsabile Area Jonica del movimento, Roberto Ieraci. Ha moderato Franceso Meduri, Responsabile provinciale per l’Organizzazione e lo Sviluppo Territoriale, che ha subito sottolineato come la ripartenza debba essere programmata con vari step precisi che debbono essere concordati a livello nazionale e regionale e non possa essere improvvisata. 

Sulla stessa lunghezza d’onda il Coordinatore provinciale Anghelone che ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti del Recovery Fund per la Calabria snocciolando i problemi del nostro territorio che vanno dalla viabilità al lavoro. «In merito alla viabilità – ha detto Anghelone – molteplici sono i progetti di cui vogliamo farci portavoce e che sottoponiamo all’attenzione del senatore Berutti anche come componente della Commissione Lavori Pubblici. Reggio conta 97 Comuni ed è caratterizzata da 2 dorsali che collegano la Jonica e la Tirrenica; la Rosarno- Gioiosa è completata ma la Bovalino- Bagnara rimane, ad oggi, un’utopia. Correlate alle dorsali, vi sono le pedemontane o “strade a pettine” che, se realizzate, collegherebbero la costa alle zone montane consentendo ai paesini dell’entroterra di sviluppare le loro potenzialità facendo leva sulla macroeconomia. Altro snodo fondamentale – ha aggiunto – per una regione che punta al turismo è la depurazione che ogni anno rappresenta una nota dolente, soprattutto d’estate. Una costa ed un mare pulito incrementerebbero e favorirebbero la presenza turistica sul territorio. Un’altra battaglia che stiamo portando avanti è quella dell’alta velocità che collegherebbe Calabria e Sicilia e che una volta realizzata, assieme all’ambiziosa opera del Ponte sullo Stretto, potrebbe costituire un imponente sbocco occupazionale ed economico».

«Per quanto riguarda i collegamenti – ha evidenziato il senatore Berutti – è necessario attuare un lavoro di organizzazione. Bisogna capire se le Province sono dotate di piani infrastrutturali. Elemento essenziale è sapere se le strade provinciali siano di competenza dell’Anas o lo saranno. Solo successivamente si potrà avviare una programmazione per arrivare ai piani di investimento. I finanziamenti del Recovery Fund rappresentano un’opportunità che non possiamo farci sfuggire. Ritengo – ha spiegato – che il partito debba analizzare il quadro d’insieme delle opere infrastrutturali che sono state segnalate dalle Regioni e previste all’interno del Recovery e capire quali siano i piani delle Province.

Cambiamo! monitorerà costantemente, in questa fase delicata, quelle che sono le scelte legate alla Calabria portando avanti le istanze della vostra regione e battendosi affinché possano essere realizzate. Fondamentale lavorare in sinergia ed interagire a livello locale per avere il polso della situazione sul territorio per poi stilare un ‘manifesto’ delle priorità che diano risposte ai cittadini. Ovviamente, se l’alta velocità si ferma a Salerno è naturale che diventi un’opera prioritaria così come la costruzione del Ponte. Inoltre, la Calabria costituisce un punto nevralgico del sistema logistico del Mediterraneo, basti pensare ai chilometri di costa di cui gode e che rendono strategica l’intera dorsale della regione”. 

“Scelte sbagliate di una politica inadeguata – ha rimarcato Ieraci – hanno creato il profondo divario tra nord e sud. Il nostro territorio, che ha enormi potenzialità, dalle coste, ai reperti archeologici ai percorsi enogastronomici e culturali, è stato fortemente penalizzato in questi anni. In quest’ottica di sviluppo sosteniamo il progetto ‘Locride capitale della cultura 2025’ che potrebbe dare grande slancio al territorio. La viabilità è un problema atavico. La Catanzaro- Reggio, ad esempio, se fosse rivista consentirebbe di diminuire i tempi di percorrenza. Per tale ragione divengono importanti i fondi del Recovery, darebbero nuova linfa alla regione. Altro problema – ha aggiunto – è la sanità. Anche i cittadini calabresi pagano le tasse ed hanno diritto ad un’assistenza efficiente, non devono essere costretti a spostarsi al nord per farsi curare: la salute è un diritto. Problema depuratori; nel periodo estivo, puntualmente, assistiamo al disagio di cittadini e turisti grazie al loro cattivo funzionamento con la fuoriuscita di enormi chiazze che a macchia di leopardo sporcano il mare della nostra meravigliosa costa.  Alla luce di tutto ciò ho aderito a Cambiamo in quanto ritengo che solo con una classe politica rinnovata e capace la Calabria possa, finalmente, ripartire”. 

«Lavorando in maniera intelligente potremo raggiungere degli obiettivi concreti -ha concluso Meduri- Un lavoro certosino partito da mesi, basato sull’ascolto delle realtà territoriali ed in cui abbiamo raccolto le numerose istanze arrivate dai cittadini coinvolgendo tutto il tessuto sociale ed economico in quanto siamo convinti che la nostra terra ha voglia di voltare pagina. Cambiamo rappresenta la voce della gente che avverte questa esigenza divenuta, ormai, improcrastinabile».

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