sabato,Ottobre 12 2024

L’autorità portuale dello Stretto programma interventi per 9 milioni di euro

Approvato anche il rendiconto dell’esercizio 2020 e i progetti di sostegno e rilancio dei porti

L’autorità portuale dello Stretto programma interventi per 9 milioni di euro

Si è svolta ieri 29 aprile la seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che ha esaminato, tra i vari argomenti all’ordine del giorno, il Rendiconto Generale 2020. Il documento contabile è stato approvato all’unanimità. Al netto delle altre voci di conto, vincolate per legge, l’avanzo di amministrazione disponibile al 31/12/2020 ammonta ad euro 29.801.380,00. Tale risultato positivo consentirà, insieme ad altre fonti di finanziamento esterne, di continuare a sviluppare l’importante piano di investimenti infrastrutturali contenuti nel Piano Operativo Triennale dell’Authority.

L’avanzo di amministrazione risultante è pari ad euro 117.329.351,00 di cui euro 67.600.000,00 sono state vincolate per la realizzazione delle opere previste nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023 ed oltre euro 9.000.000,00  vincolate alla progettazione di dette nuove infrastrutture e già inserite nelle voci in conto capitale del bilancio di previsione 2021 attualmente in corso. La consistenza di cassa al 31/12/2020 è stata accertata in euro  154.003.215,00 mentre il conto economico presenta un utile di euro 10.107.820,00. Tutti numeri positivi che, nonostante una riduzione delle entrate di circa il 16 % dovuta alla diminuzione dei traffici per effetto della pandemia in corso, confermano l’ottimo stato di salute finanziaria dell’Ente ed una gestione oculata delle risorse.

«I risultati del rendiconto 2020 sono il frutto di una gestione armonica e virtuosa di tutti i fattori che compongono l’Autorità di Sistema e sono particolarmente soddisfatto soprattutto perché si tratta del primo anno di attività del nuovo Ente che, purtroppo, ha coinciso con la crisi sanitaria per il COVID-19 e le conseguenti limitazioni di molte funzioni portuali. Un ringraziamento particolare va quindi a tutto il personale dell’AdSP che, nonostante sia ancora numericamente nella consistenza della soppressa Autorità Portuale di Messina, sta supportando con grande spirito di appartenenza e professionalità gli sforzi miei personali e dei colleghi del Comitato di Gestione per un deciso rilancio dell’azione amministrativa e per la creazione del nuovo Sistema portuale dello Stretto» ha commentato il Presidente Mario Mega.

Nel corso della riunione è stato illustrato, inoltre, il Progetto ReSt  (Recovery Strait) contenente una serie di iniziative da sviluppare nel triennio 2021/2023 per il sostegno ed il rilancio dell’economia portuale nei Porti dello Stretto. Il progetto è stato elaborato dal Presidente Mega, con il supporto degli uffici dell’Ente, dopo una attenta fase di ascolto e confronto con gli operatori portuali che si è sviluppata tra i mesi di dicembre e marzo attraverso otto riunioni in videoconferenza, molto partecipate, dove sono state rilevate le principali criticità prodotte dalla pandemia e le possibili azioni di rilancio.

Il Presidente Mega si è dichiarato molto soddisfatto che le proposte di azioni contenute nel progetto ReSt siano state apprezzate nel corso della riunione dell’Organismo di Partenariato che si è tenuta lo scorso 27 aprile, che ha espresso il suo consensus sull’iniziativa,  e che il Comitato di Gestione, nel condividere la strategia complessiva e gli obiettivi principali, lo abbia invitato a proseguire per la definizione di tutti i dettagli di ogni singolo intervento. Ha poi aggiunto «La finalità del progetto, per la cui attuazione sarà possibile utilizzare 9.000.000 di euro delle nostre disponibilità di bilancio, è quello di avviare delle azioni innovative che consentano principalmente di rilanciare il settore del crocierismo, di sostenere le aziende a potenziare il welfare dei lavoratori impegnati in tutti i nostri porti e delle loro famiglie e di aiutare concessionari ed operatori a programmare la ripartenza anche con incentivi di natura economica sugli investimenti in interventi per la transizione ecologica delle loro attività e dei loro impianti. Nelle prossime settimane trasformeremo, con la collaborazione degli stessi operatori e dei nostri stakeholder, le idee in azioni concrete così da avviare prima possibile tutte le iniziative».

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