martedì,Aprile 23 2024

Coronavirus, a Reggio Calabria il grazie del sindacato agli infermieri

Ieri la giornata dedicata a quelli che questa pandemia ci ha insegnato a chiamare eroi e per la Cisl «ancora si vedono, infermieri con maschere per proteggersi dal Virus, o che stremati crollano in ogni parte che gli è possibile dopo un turno estenuante nei reparti»

Coronavirus, a Reggio Calabria il grazie del sindacato agli infermieri

Il 12 maggio si è celebrata la Giornata Internazionale dell’Infermiere in tutto il mondo, in occasione dell’anniversario della nascita di Florence Nightingale, considerata la fondatrice dell’infermieristica moderna. Oggi in particolar modo e diversamente dagli altri anni assume, questa ricorrenza, un momento fondamentale per tutto il comparto Sanitario, l’occasione è proprio quella di tenere alta l’attenzione su un tema che si è rilevato fragile e vulnerabile in questi terribili mesi di lotta al Coronavirus.

Una ricorrenza che, afferma il Segretario Generale della Cisl FP di Reggio Calabria ed il Segretario Generale Aggiunto Giuseppe Rubino, o assume un grande significato in questo momento particolare che tutto il mondo sta attraversando, grazie alla dedizione di uomini e donne “Infermieri” e tutto il resto del personale Medico e tecnico sanitario che anche con un sorriso riescono a tranquillizzare gli ammalati.

«Questa ricorrenza di un grande valore simbolico alla luce della pandemia, che ha posto sin da subito e sotto i riflettori una professione che per molti rappresenta una missione di vita legata alla cura dell’altro, in tempi di guerra o di pace, in ogni parte del mondo. In questo periodo, continuano Vincenzo Sera e Giuseppe Rubino, ancora si vedono, infermieri con  maschere per proteggersi dal Virus, o che stremati crollano in ogni parte che gli è possibile dopo un turno estenuante  nei reparti. Personale che spesso ha anche dovuto isolarsi per mesi dal resto della famiglia per mantenere fede alla propria professione.

Poche sono state le immagini, purtroppo, legate ai sorrisi, certo è che non è mancata la dedizione per il paziente che viene idealizzata  con una carezza, un sorriso e tanti semplici gesti ma profondi e quotidiani rivolti alle persone in una condizione di debolezza e sofferenza fisica e psicologica. E’ stata ed è ancora dura, molte criticità sono emersi del Servizio Sanitario Pubblico Nazionale  dove da decenni ormai si è pensato solo a distruggerlo. Questa ricorrenza del 12 maggio è la data in cui nacque, a Firenze Florence Nightingale un’infermiera nota come “la signora con la lanterna”.

E’ considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l’utilizzo della statistica e propose inoltre, un’organizzazione degli Ospedali da Campo. Florence è universale, ha ispirato altresì la fondazione della Croce Rossa Internazionale e in suo onore viene celebrata la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Continua il Segretario Generale Vincenzo Sera e Giuseppe Rubino, anche a Reggio Calabria come ogni anno, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche “OPI” magistralmente diretto dal Presidente Pasquale Zito e tutta la squadra del Consiglio Direttivo, sempre attenti alle problematiche dei colleghi, sempre pronti a prendere posizione in loro difesa.

Hanno voluto celebrare nel rispetto della normativa vigente,  questa ricorrenza, organizzando un breve momento d’incontro presso la sala Spinella del GOM  “B.M.M. di Reggio Calabria con la celebrazione eucaristica  della Santa Messa e la consegna di un ricordo della celebrazione della giornata. Proprio in questo momento particolare di emergenza sanitaria,  la CISL FP di Reggio Calabria tutta, dichiara il Segretario Generale Vincenzo Sera, si unisce alla ricorrenza di fondamentale importanza per dar voce agli infermieri impegnati sul fronte pandemico. Infermieri che non si sono tirati indietro dal compiere il proprio dovere e lo hanno fatto con professionalità e sacrificio. Pertanto rivolgiamo la nostra Gratitudine ed un semplice grazie». 

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