sabato,Aprile 20 2024

In arrivo il condono fiscale per le cartelle esattoriali sotto i 5mila euro

Verranno cancellati 16 milioni di avvisi e lo stralcio riguarderà solo quei contribuenti il cui reddito imponibile nel 2019 non abbia superato i 30.000 euro

In arrivo il condono fiscale per le cartelle esattoriali sotto i 5mila euro

Le vecchie cartelle esattoriali fino a cinquemila euro per singolo ruolo verranno presto condonate. Secondo quanto riportato da Il mattino, il condono riguarderà le cartelle non ancora riscosse e contestate fino al 2010 e avverrà solamente per quei contribuenti, persone fisiche oppure enti o società, il cui reddito imponibile nel 2019 non abbia superato i 30.000 euro. Le cartelle esattoriale condonate saranno, secondo le prime stime, circa 16 milioni. Proprio ieri l’Agenzia delle Entrate, con una circolare firmata del direttore Ernesto Maria Ruffini, ha stabilito le modalità tecniche dell’attuazione della norma prevista dal decreto Sostegni. L’obiettivo è quello di svuotare il magazzino fiscale dei vecchi ruoli difficilmente esigibili e concentrarsi sugli altri.

Dal canto loro i contribuenti non dovranno fare nulla, dal momento che lo stralcio avverrà in modo automatico. Potranno solo verificare che i debiti siano stati annullati consultando la propria situazione debitoria con le modalità rese disponibili dall‘agente della riscossione. L’operazione verrà portata a termine dall’Agenzia delle entrate, entro il 31 ottobre. I debiti che verranno annullati sono tutti quelli affidati all’agente della riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, da qualunque ente creditore, di importo residuo fino a 5mila euro, alla data del 23 marzo 2021. Nel tetto massimo rientra il capitale, ma anche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e le sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura.

Il tetto di cinquemila euro è riferito ai singoli ruoli, pertanto se in una stessa cartella ci sono più ruoli, il calcolo deve essere fatto per ogni carico. Lo stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella “Rottamazione-ter”, nel “Saldo e stralcio” e nella “Riapertura dei termini”. Per le persone fisiche si prendono in considerazione le Certificazioni Uniche 2020 e le dichiarazioni 730 e Redditi PF 2020 presenti nella banca dati dell‘Agenzia delle entrate, alla data del 14 luglio 2021.

Per i soggetti diversi dalle persone fisiche invece, si fa riferimento ai modelli dichiarativi Redditi Società di capitali, Società di persone, Enti non commerciali, nel cui frontespizio è indicato un periodo d‘imposta che ricomprende la data del 31 dicembre 2019. Ammontano a oltre 986 miliardi di euro i debiti ancora non riscossi nel magazzino fiscale, secondo i dati dell’Agenzia delle entrate e di questa cifra, il 41% (405 miliardi) riguarda i debiti intestati a soggetti deceduti, falliti, nullatenenti o ditte cessate. Secondo le stime del governo, il 90% delle cartelle esattoriali sono inesigibili.

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