Confapi, il premio “Ninetto Quattrone” a Francesco Saccà
È stato uno degli imprenditori a cui gli incedi in Aspromonte di agosto hanno portato via tutto
Le piccole e medie imprese calabresi, il mondo della ricerca scientifica, della cultura dell’innovazione e del sociale, protagoniste della VI edizione del Premio Alveare, ideato da Confapi Calabria. Nel corso della serata il premio speciale “Ninetto Quattrone” è stato tributato a Francesco Saccà, l’imprenditore reggino che ha visto distrutta la sua azienda di zootecnia e le sue radici negli incendi che hanno devastato i terreni Aspromonte.
«Il premio “Ninetto Quattrone” quest’anno è giunto alla quinta edizione ed è stato assegnato a Saccà perché ha dimostrato di avere coraggio, di mettersi in gioco – chiarisce Susanna Quattrone, presidente Confapi Area metropolitana e ConfapiD regionale – Ricostruire la propria azienda per ben due volte non è facile non è da tutti.
Lui deve rappresentare per noi la nostra terra, il nostro ossigeno, l’Aspromonte, quello che l’uomo in pochissimo tempo ha annullato, qualcosa creato dopo anni e anni di lavoro. La sua azienda Agrozootecnica ha radici che risalgono ai primi del 700, parliamo di ettari ed ettari di terreno andati letteralmente in fumo, una pineta di 50 anni distrutta ed anche parte della sua casa».
Un premio che vuole essere un incoraggiamento ed una spinta a proseguire coraggiosamente in Calabria.
«Oggi fare impresa nella nostra regione non è facile – aggiunge la presidente – non è banale e non è scontato. E lui l’ha fatto. Io credo che ognuno di noi debba essere una sentinella attiva, attenta a tutto ciò che ci circonda perché tutto ciò che ci circonda ci appartiene».
