Lavoratori della Port Agency senza stipendi. Dopo il sit-in si aspetta la risoluzione
Al tavolo la Prefettura e l'Autorità Portuale hanno garantito tempi celeri e arrivano garanzie anche per la sopravvivenza dell'agenzia
È ancora incerto il futuro dei lavoratori della port agency di Gioia Tauro che da 4 mesi non percepiscono lo stipendio. Dopo il sit in che li ha visti protagonisti ieri a Reggio Calabria la Prefettura li ha incontrati insieme all’Autorità Portuale. «Abbiamo in qualche modo ha trovato una soluzione per la maggior parte dei lavoratori nel senso che, per il 90% dei lavoratori che avevano bloccato le indennità, lunedì stesso sarà mandata una comunicazione da parte dell’Autorità Portuale all’Inps per sbloccare immediatamente i pagamenti». Lo ha confermato Salvatore Larocca segretario regionale della Filt Cgil .
«Noi speriamo di poter risolvere tutta la questione relativa al blocco di questi stipendi fermo restando che poi ci sarà una verifica documentale per i lavoratori che molto probabilmente hanno una documentazione incompleta». Ma è un secondo aspetto che ha preso risalto durante l’incontro, ovvero scongiurare la scomparsa dell’agenzia a fine anno. «La cosa che ci interessava era quella della trasformazione dell’articolo 17 per questi lavoratori perché ricordiamo che il 31 dicembre ci deve essere questa trasformazione altrimenti finisce, di fatto, l’esperienza di questa agenzia. Abbiamo saputo che l’Autorità Portuale ha fatto la comunicazione al ministero della pianta organica e quindi delle necessità per la costituzione dell’articolo 17 e anche le imprese portuali terminaliste hanno dato la disponibilità a sottoscrivere le quote. Il percorso che avviato verso l’abbonato una buona strada».
E anche l’amministrazione comunale di Gioia Tauro ha voluto supportare i lavoratori in questa battaglia e presente al sit-in con i lavoratori anche l’assessore Francesco Ierace che ha stigmatizzato la vicenda come «Un problema sociale nel momento in cui si rischia di bloccare lo stipendio a dei lavoratori e padri di famiglia. Al tavolo la Prefettura e l’Autorità Portuale hanno garantito tempi celeri e noi ci auguriamo che già alla prossima settimana parleremo di altro e quindi della trasformazione di questa di questa agenzia».
