giovedì,Marzo 28 2024

Porto di Gioia Tauro, per la Uil non ci sono ostacoli ai grandi treni ma servono più convogli

Sindacalisti e imprenditori non vogliono dare più alibi a Rfi: per spendere i fondi del Pnrr deve ottenere definitivamente il possesso del gateway che il Corap rallenta

Porto di Gioia Tauro, per la Uil non ci sono ostacoli ai grandi treni ma servono più convogli

«Nella nostra regione, al pari di tante altre, non tutte le merci possono transitare ma in Calabria non ci sono grossi impedimenti strutturali che impediscono ai convogli di arrivare sulla linea adriatica via San Lucido». Il sindacalista Gaetano Spadaro smonta così la retorica secondo cui sarebbero insormontabili, e del tutto peculiari, le strozzature che frenano l’alta capacità ferroviaria del trasporto delle merci. «La stragrande maggioranza dei convogli ferroviari in circolazione – prosegue il segretario regionale della Uil trasporti settore Mobilità – possono transitare: se collo di bottiglia c’è, questo è soprattutto in qualche ufficio ministeriale che in passato ha impedito il reale sviluppo».

Non usa mezzi termini, quindi, demolendo il luogo comune dell’arretratezza dovuta ai tracciati vetusti, nei giorni in cui tocca capire in che tempi Rfi deve intervenire per migliorare l’offerta di servizi nell’area portuale di Gioia Tauro. «Il Pnrr – prosegue – prevede un intervento per allungare i binari nella stazione di San Ferdinando e per fare in modo che dallo scalo di Rosarno passino i treni da 750 m».
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