Addetti alle pulizie senza stipendio all’ospedale di Locri, le precisazioni degli amministratori giudiziari
La società capogruppo, nei limiti delle risorse finanziarie pervenute, ha già provveduto a ribaltare quanto ricevuto a tutte le aziende consociate
Con riferimento alla notizia pubblicata in data 25.01.2022 sul sito internet “IL REGGINO ONLINE” avente seguente titolo “ADDETTI ALLE PULZIE DELL’OSPEDALE DI LOCRI NON PAGATI, LO PAPA: INTERVANGA L’ASP” ed alle informazioni ivi riportate, ritenute erronee, gli scriventi ritengono di dover precisare che le somme liquidate dall’ASP di RC con deliberazione n. 1766 del 28.12.2021 sono pervenute ed accreditate sul conto corrente dell’A.T.I. appaltatrice dei servizi di pulizia e sanificazione ordinaria e straordinaria da COVID 19 solo in data 25.01.2022 e detto pagamento è, peraltro, parziale e non integralmente satisfattivo delle legittime pretese creditorie fatturate dalle aziende raggruppate attualmente sottoposte a sequestro ed in regime di amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione denominata “INTER NOS”.
La società capogruppo, nei limiti delle risorse finanziarie pervenute, ha già provveduto a ribaltare quanto ricevuto a tutte le aziende consociate/consorziate al fine di consentire il pagamento delle retribuzioni al personale impiegato. Il mancato pagamento degli emolumenti al personale dipendente delle aziende facenti parte dell’ATI e delle altre aziende consorziate che ha determinato lo stato di agitazione dei lavoratori impiegati nell’appalto in questione è, dunque, ascrivibile al suddetto ritardato pagamento da parte dell’ente appaltante.
Ciò nonostante si continuano a rendere tutti i servizi previsti per l’appalto in ragione della durevole congiuntura pandemica e per non arrecare pregiudizio all’igiene e salute pubblica sebbene ciò comporti pesanti ripercussioni sull’esercizio dell’attività imprenditoriale delle aziende coinvolte. Chi scrive sta ponendo in essere tutte le attività necessarie per la risoluzione dell’incresciosa situazione venutasi a creare dopo il sequestro delle aziende da parte dell’autorità giudiziaria avvenuto in data 02.08.2021.
GLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI ATI “HELIOS”
