venerdì,Aprile 19 2024

Regione, Tirocinanti ministeriali: «Concorso ci discrimina, ingannati dalla politica»

Il bando non riconoscerebbe parità di diritti

Regione, Tirocinanti ministeriali: «Concorso ci discrimina, ingannati dalla politica»

«La questione tirocinanti calabresi è stata ampliamente dibattuta e le incessanti lotte e proteste hanno portato a partorire un concorso pubblico riservato alla categoria dei tirocinanti Ministeriali per complessivamente 1957 unità, con elementi di grave discriminazione e di selettività dei tirocinanti Ministeriali calabresi». È quanto denunciano in una nota gli stessi tirocinanti calabresi.  

«Lo scopo di chi fa politica non è di salvaguardare il diritto al lavoro del singolo cittadino elettore ma è di tendere al risparmio di risorse economiche e, in questa tipologia di concorsi, è di scegliere il numero e la tipologia del personale da assumere. Tale verità è resa evidente da alcuni paletti inseriti nel bando di cui si sta parlando, quali il lodevole servizio a chi ha avuto la fortuna di avere avuto un contratto presso il relativo Ente per non meno di un anno oppure figli a carico. Un bando redatto con elementi di grave discriminazione del tirocinante ministeriale e con prospettive serie di incostituzionalità da far valere con fermezza dinnanzi al Tar dal consistente numero di appellanti discriminati», dicono ancora i tirocinanti calabresi.

«Cosa possiamo dire di questo bando? Prima di tutto che è stata un’occasione persa per la sana politica di riconoscere gli anni di tirocinio prestato presso i Ministeri e in secondo luogo di riconoscere pari diritti alle persone che abbiano prestato a lungo il proprio servizio presso gli stessi Ministeri, senza diritti contributivi e previdenziali. Tale vicenda vi dovrebbe fare riflettere su come funzionano le cose in Italia», concludono i tirocinanti calabresi.

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