venerdì,Aprile 19 2024

Appalti, Fillea Cgil e Filcams Reggio-Locri: «Soddisfatti per ripristino clausola sociale»

Il commento del sindacato dopo l'approvazione dell'emendamento da parte della commissione Ambiente della Camera

Appalti, Fillea Cgil e Filcams Reggio-Locri: «Soddisfatti per ripristino clausola sociale»

«Grazie ad un emendamento approvato dalla Commissione Ambiente della Camera, che modifica il precedente testo varato dal Senato, è stata ripristinata la clausola sociale nei bandi di gara.  Non sarà più una scelta aziendale quella di inserire o meno formule a tutela di chi dovrà garantire i servizi al centro dei bandi», dichiarano Samantha Caridi,
segretaria generale Filcams Reggio Calabria – Locri, e Endrio Minervino, segretario generale Fillea CGIL Reggio-Locri.

«La clausola sociale è uno strumento indispensabile che impone alle imprese che subentrano negli appalti di riassumere tutto il personale precedentemente impegnato.  Questo grande risultato è stato raggiunto grazie alla perseveranza e alla costanza dell’operato della Fillea Cgil e della Filcams, insieme alla Confederazione e alle altre categorie interessate, nell’azione di denuncia e di richiesta di modifica del testo del Ddl Appalti uscito dal Senato. Le forze politiche di maggioranza hanno questa volta accolto la richiesta di aiuto da parte dei sindacati e delle lavoratrici e dei lavoratori», proseguono Samantha Caridi, segretaria generale Filcams Reggio Calabria – Locri, e Endrio Minervino, segretario generale Fillea CGIL Reggio-Locri.

«La Fillea Cgil e la Filcams Reggio Calabria-Locri esprimono grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto, un traguardo a forte tutela del diritto al lavoro.  La clausola sociale è, infatti, un istituto finalizzato a salvaguardare livelli occupazionali e condizioni di lavoro riconosciuti dalle imprese aggiudicatrici a lavoratrici e lavoratori nel caso di aggiudicazione ad altra impresa da parte della stazione appaltante.  Il non ripristino di questa clausola, lasciando alla discrezionalità aziendale la scelta o meno di adottare tale clausola, avrebbe di fatto leso le lavoratrici e i lavoratori che operano in appalti ad alta intensità di manodopera, con orari e quindi stipendi certamente non elevati, in servizi essenziali come ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, uffici pubblici. Sempre in prima linea a difesa del diritto al lavoro, siamo fermamente convinti che l’azione concertata e il dialogo costruttivo tra sindacati, politica e mondo del lavoro siano fattori determinanti per ottenere  importanti successi e creare una società senza discriminazioni e fondata sul diritto al lavoro», concludono Samantha Caridi, segretaria generale Filcams Reggio Calabria – Locri, e Endrio Minervino, segretario generale Fillea CGIL Reggio-Locri.

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