giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, gli uffici giudiziari nella morsa di Caronte: la denuncia della Uilpa

Il segretario territoriale del sindacato attacca: «Una vera sofferenza per coloro che operano in un settore strategico come quello della giustizia»

Reggio, gli uffici giudiziari nella morsa di Caronte: la denuncia della Uilpa

Sono passati dieci mesi dall’ultimo incontro tenutosi presso la Prefettura di Reggio Calabria e a oggi nulla di fatto”. Così scrivevamo il 3 agosto del 2020 e ad oggi progetti e promesse sono rimaste tali e i dipendenti degli uffici del Tribunale di Reggio Calabria continuano a essere sottoposti alla tortura della canicola e a convivere con le elevatissime temperature estive che, specialmente in questi giorni sono considerate da bollino rosso. Gli impegni assunti dal Comune di Reggio Calabria e dalla stessa amministrazione giudiziaria nazionale, a oggi non sono stati ancora concretizzati; una totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori della giustizia. A tuonare sull’argomento è Patrizia Foti – Vice Coordinatore Nazionale UILPA Giustizia e segretario generale territoriale UILPA di Reggio Calabria.

«Da anni – prosegue Foti – stiamo lottando affinché siano resi agibili e fruibili i locali in cui centinaia di lavoratori, quotidianamente, sono “costretti” a convivere con l’inadeguatezza strutturale e con la totale insalubrità dei locali privi del sistema di climatizzazione».

«Promesse e solo promesse – denuncia Foti – e intanto i dipendenti della giustizia “soffrono” quotidianamente sul luogo di lavoro, quel luogo che invece di dare loro dignità, li mortifica sottoponendoli a supplizi infernali».

«In alcuni casi, ad aggravare ancora di più la situazione anche il malfunzionamento degli infissi, che non possono essere aperti a causa della loro pericolosità. Una vera sofferenza per coloro che operano in un settore strategico come quello della giustizia. A questo punto – conclude Foti – auspichiamo che i responsabili dei settori preposti a cui abbiamo già indirizzato una nota in merito alla problematica, possano adottare quelle misure eccezionali in somma urgenza per completare la procedura degli impegni assunti a suo tempo in Prefettura. Non mancheremo di vigilare e di mettere in atto tutte quelle prerogative sindacali necessarie a tutelare i diritti dei lavoratori».

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