giovedì,Aprile 25 2024

Caro bollette, a Reggio Calabria commercianti e cittadini disperati: «Così non possiamo farcela» – VIDEO

Gli imprenditori devono valutare se pagare le bollette o il personale e le famiglie non sanno come fare ad andare avanti: «Non pagheremo»

Caro bollette, a Reggio Calabria commercianti e cittadini disperati: «Così non possiamo farcela» – VIDEO

«Per tutti la situazione è devastante e insostenibile. Costretti a non pagare considerando che non abbiamo altra scelta perché lo Stato ci ha abbandonato». I reggini hanno ricevuto bollette della luce triplicate, con cifre che raggiungono in alcuni casi anche 700 euro per una coppia e sono disperati.

Oltre a valutare la rateizzazione sono rassegnati e amareggiati nel constatare che il peggio deve ancora arrivare: «Se continua così, durante il prossimo inverno non sarà facile andare avanti».

Per i commercianti la situazione non è molto differente. Devono scegliere se pagare le bollette, licenziare il personale oppure chiudere.

A lanciare l’allarme è anche l’Anci che ha confermato come serva almeno 1 miliardo o si rischia il default. I Sindaci vedono nero per il caro bollette e chiedono al governo di stanziare un altro miliardo di euro da qui a fine anno per consentire di poter andare avanti. E anche i sindacati hanno preso posizione per evitare il collasso.

«La Calabria, sabato 8 ottobre sarà in piazza in occasione della manifestazione nazionale della Cgil. La crisi ed i rincari per le famiglie ed imprese stanno colpendo duramente il nostro Paese e in modo particolare le regioni più fragili come la Calabria». Lo ha affermato, in una nota, il segretario generale della Cgil della Calabria, Angelo Sposato.

«Non bastano – aggiunge – i comunicati stampa e le dichiarazioni pubbliche. Serve una mobilitazione che coinvolga lavoratori, cittadini, mondo delle imprese, associazioni, pensionati. Il potere di acquisto di salari e pensioni è ridotto ai minimi storici e se non si fa un intervento fiscale serio e strutturale su cedole e buste paga e se non si interviene rapidamente per calmierare le bollette, si rischia il conflitto sociale. I cittadini sono allo stremo e le imprese pure. Non sono sufficienti i provvedimenti del Governo attuale ed il prossimo sarà chiamato a fare presto e bene. Anche le Regioni devono dotarsi di un piano anticrisi e prevedere interventi sulle categorie più fragili».

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