martedì,Aprile 16 2024

Caro bollette a Reggio, ultimatum di Hermes ai commercianti: «Pagate entro fine mese»

Il Comune si è impegnato a garantire un incremento delle riscossione e adesso la società chiede i pagamenti entro fine mese

Caro bollette a Reggio, ultimatum di Hermes ai commercianti: «Pagate entro fine mese»

Utilissimo se non salvifico il Patto per Reggio con gli aiuti da parte del Governo. Tutto ok se l’amministrazione potrà riuscire a garantire determinate entrate dalle tasse e dagli affitti. E in caso contrario? L’amministrazione, infatti, si è impegnata ad aumentare la capacità di riscossione. Il rischio è di perdere questo bonus che tanti viaggi, patemi d’animo e concertazioni è costato. Pare che però il prezzo più duro per questa scelta lo pagheranno ancora una volta, e in tempi brevi, i commercianti.

L’allarme di Confesercenti

L’allarme lo ha rilanciato qualche ora fa Confesercenti Reggio, col Presidente Claudio Aloisio che, in una nota, ricorda che ai rincari delle bollette «a Reggio si aggiungono le intimazioni di pagamento della Hermes contenenti la minaccia di pignoramenti se non si procede al saldo del dovuto. Nulla quaestio sulla legittimità di tali richieste ma sicuramente ci lascia fortemente perplessi e contrariati l’inopportunità dei tempi e dei modi».

Patto capestro?

Già, i tempi. Proprio a causa delle stringenti condizioni di riscossione delle tasse dovute al Patto col governo, Hermes, ligia, chiede i pagamenti e minaccia, già da fine mese, di bloccare i conti ai commercianti allo stremo delle risorse per i rincari delle bollette da pagare.
Gli stessi commercianti hanno avuto nella giornata di ieri un’interlocuzione con l’Amministrazione per cercare di sospendere i pagamenti fino al termine del 2022.

Bene il Patto per Reggio, seppur con le sue condizioni stringenti da rispettare (pena la valutazione della Corte dei conti che potrebbe poi portare far cadere l’accordo). Bene l’imprevedibilità della crisi. Ma sono state valutate le conseguenze che avrebbe potuto avere l’atto sulla città o si sono valutati solo i benefici possibili? Tornando al Patto: a che punto è l’avviso ai creditori, primo passo fatto ormai quasi un anno fa e che avrebbe dovuto concludere a giugno e con la vendita dell’immobile inserito nell’accordo?

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