giovedì,Aprile 25 2024

Ponte sullo Stretto, il 2022 è l’anno della svolta?

Per il governo Meloni la realizzazione dell'opera non è in discussione. Il nodo dei costi e il pericolo sismico

Ponte sullo Stretto, il 2022 è l’anno della svolta?

Dopo oltre 50 anni di dibattiti, di manifestazioni e progettazioni, il Ponte sullo Stretto è tornato a prendersi la scena. Il 2022 potrebbe essere ricordato come l’anno della svolta.

Le scelte governative

Con l’elezione della Meloni e la consegna del ministero delle Infrastrutture nelle mani di Salvini, si è riaperto prepotentemente il capitolo Ponte. Per il leader leghista la realizzazione dell’opera non è da mettere in discussione e, fin dalla campagna elettorale, era chiaro che sarebbe diventato un cavallo di battaglia.

Congiuntura politica irripetibile

Il Ponte sullo Stretto oggi è un progetto politicamente ben sorretto, con i presidenti di Calabria e Sicilia e il Governo pronti e in prima linea nel sostenere la realizzazione del Ponte.

I costi

Numeri esorbitanti e penali da capogiro. In realtà è dal 1870 che il Ponte sullo Stretto continua a far parlare di sé e ciclicamente torna a essere protagonista delle agende di Governo che, in ogni occasione, si sono trovate a fare i conti con il nodo cruciale che riguarda le cifre del progetto, che dovrebbero aggirarsi sui quattro miliardi di euro. Una cifra parziale che negli anni è lievitata arrivando quasi a raddoppiare.

Pericolo sismico

Ma se negli anni la questione relativa ai costi ha fatto discutere, quella che ha creato maggiori resistenze è stata, invece, quella relativa all’impatto ambientale. Da Bagnara a Villa San Giovanni e, in egual misura su tutto il versante messinese, la terra continua a franare, dando chiari segnali sulla fragilità di questi territori afflitti da un dissesto idrogeologico imperante. Eppure, nonostante frane e terremoti di diversa natura abbiano messo a dura prova le popolazioni delle due sponde dello Stretto, uno degli argomenti più frequenti del dibattito politico continua a essere il Ponte sullo Stretto.

La posizione di Villa San Giovanni

Il comune maggiormente interessato alla realizzazione dell’opera è Villa che, affacciandosi sullo Stretto diventerà una posizione nevralgica nella riprogettazione del ponte. Proprio per questo la nuova squadra amministrativa, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, ha chiesto a Salvini (link) di essere parte protagonista e di essere presente ai tavoli nei quali si discuterà il futuro di quest’opera.

Società Stretto di Messina

E il primo atto concreto messo in essere dal Governo «è reinsediare la società Stretto di Messina, che dovrà tornare a svolgere le sue funzioni».

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