giovedì,Aprile 18 2024

Zes, ha fatto tappa a Reggio il road show promosso da Unindustria Calabria

L'iniziativa mira a spiegare i vantaggi e le opportunità delle Zone economiche speciali

Zes, ha fatto tappa a Reggio il road show promosso da Unindustria Calabria

Penultima tappa del road show promosso da Unindustria Calabria, per spiegare i vantaggi e le opportunità delle Zone economiche speciali, che sono una realtà anche in Calabria. L’incontro si è svolto presso la sala riunioni di Confindustria Reggio Calabria, presenti Domenico Vecchio, presidente Confindustria Reggio, Aldo Ferrara, presidente Unindustria Calabria, Giuseppe Romano, commissario Zes Calabria, e in collegamento Rosario Varì, assessore Sviluppo economico e Attrattori culturali della Regione Calabria. Ed è stato proprio l’assessore Varì, ad aprire l’incontro sottolineando l’importanza delle Zes, che ha definito «una delle frecce all’arco, per costruire un processo di sviluppo economico per il nostro territorio».

Gli incontri nascono con l’intento, non solo di evidenziare i vantaggi e le opportunità della aree Zes, ma anche per dimostrare che sono operative dopo le tante false partenze degli ultimi anni. «Durante i nostri incontri con gli imprenditori – ha affermato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara – abbiamo riscontrato che ancora manca la consapevolezza che effettivamente la Zes è una realtà. Le Zes sono delle aree, situate in zone industriali, in cui esistono una serie di benefici per gli imprenditori. La verità è che dal 2017, ci sono state tante false partenze, per cui si è ingenerato negli imprenditori un certo scetticismo verso questo strumento, strumento che, però, oggi, grazie allo sportello unico digitale, finalmente è operativo anche in Calabria, e dà possibilità di avere un’unica autorizzazione attraverso una domanda, che viene fatta telematicamente, senza costringere i richiedenti a fare il giro delle sette chiese.

Al momento, se dovessi indicare una criticità, è che le aree industriali su cui insistono le 14 aree Zes, hanno necessità di una forte azione di riqualificazione, sotto il profilo della sicurezza, dell’accessibilità, dell’illuminazione. Su questo Unindustria sta già lavorando, insieme alla Regione, affinché queste aree possano essere servite secondo quelli che sono gli standard internazionali, perché noi dobbiamo stimolare gli investimenti endogeni in Calabria ma anche attrarre investimenti da fuori la Calabria e da fuori l’Italia».

La Zes in Calabria riveste un ruolo di assoluta importanza nel panorama economico e sociale italiano, e anche il presidente Vecchio ne ha sottolineato l’importanza. «Il commissario Romano, si è insediato il 30 agosto e, il 18 settembre, era già pronto lo sportello digitale, strumento fondamentale che ogni imprenditore necessita, per sburocratizzare tutte le problematiche legate alla formazione di un investimento, alla realizzazione di una nuova attività. Ma per me ancor più importanti di tutto sono le condivisioni. Se noi, insieme alla Zes, insieme alla Sacal, veniamo chiamati dare il nostro contributo, per far sapere quali siano le esigenze delle aziende, o le necessità dell’impresa, riusciremo a colmare quel gap, che diventerà sviluppo. Se facciamo sistema unico, sfruttando quelli che sono le realtà che noi abbiamo, allora possiamo essere veramente competitivi e vincenti sul mercato».

«Sono solito raccogliere le sfide per vincerle – ha dichiarato il Commissario Zes Calabria, Giuseppe Romano – ma questa è una sfida che non è mia, ma dell’intero territorio calabrese. Ritengo che sia compito di ciascuno di noi far comprendere che il sistema Zes è pienamente attivo, e che è un’occasione, non è più un racconto. Agli imprenditori, dico di metterci alla prova, di cercare di sfruttare questo sistema che è una rivoluzione davvero copernicana, in quanto permette all’imprenditore, che intenda investire in zone economica speciale, di avanzare un’unica istanza ad un unico soggetto, per far generare quel provvedimento per l’autorizzazione unica, che raggruppa tutta una molteplicità di autorizzazioni, che prima bisognava di tempi lunghissimi per l’emanazione, quindi è un’occasione sviluppo del territorio che va accolta».

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