venerdì,Aprile 19 2024

Reggio, la denuncia del Sul Calabria: «Spisal refrattaria ai diritti dei dipendenti»

Il segretario generale Aldo Libri punta l’indice sull’azienda che non ha pagato tredicesima e quattordicesima ai lavoratori

Reggio, la denuncia del Sul Calabria: «Spisal refrattaria ai diritti dei dipendenti»

«Ci sono aziende refrattarie ai diritti dei dipendenti, soprattutto quando si tratta della corresponsione degli emolumenti dovuti. La Spisal è una di queste aziende».

Così in una nota Aldo Libri, segretario generale Sul Calabria, che rimarca come da tempo il sindacato chieda di capire le motivazioni dei ritardi cronici nei pagamenti «che raggiungono punte scandalose se ci si riferisce alla corresponsione della quattordicesima mensilità 2022, che andava erogata a luglio e che a tutt’oggi i dipendenti non hanno visto o della tredicesima mensilità 2022, che andava erogata a metà dicembre e di cui non c’è traccia».

Oltre ad altre questioni, già segnalate al competente Ispettorato del Lavoro, quello che stupisce – aggiunge Libri – è che «non si ritenga necessario dare un chiarimento sulle eventuali difficoltà, ammesso che ci siano e siano comprovate, ma si prospettano accordi con altri sindacati che avrebbero come risultato lo slittamento all’infinito del dovuto ai dipendenti».

Tuttavia, le notizie raccolte dal Sul raccontano che «i punti vendita dell’Azienda vanno abbastanza bene e che la terribile fase del Covid e dell’immediato post pandemia è superata, tornando ad antichi incassi, se non superandoli».

«Abbiamo voluto rendere pubblica questa situazione – afferma Libri – perché perpetuare un regime di scarso rispetto dei diritti dei dipendenti, in primis quello dello stipendio, non porta bene a quegli specifici dipendenti, ma ricade negativamente sull’intera economia cittadina e provinciale che abbassa, a causa di ritardi o del sottosalario, la ricchezza locale e la possibilità di spesa del cittadino.           È ora che questa catena di interrompa e – conclude il segretario generale – ci auguriamo che l’Ispettorato del Lavoro riesca a fare chiarezza e a ripristinare la legalità contrattuale, intanto in questa azienda».

top