martedì,Aprile 16 2024

Reggio, la Mediterranea investe sulla filiera del caffè sostenibile e valorizza il talento locale

Sottoscritto un protocollo per promuovere la ricerca scientifica sul caffè e sugli scarti di produzione

Reggio, la Mediterranea investe sulla filiera del caffè sostenibile e valorizza il talento locale

Promuovere l’innovazione e la ricerca scientifica per sviluppare una filiera del caffè sostenibile e di eccellenza, puntando a favorire la crescita del territorio e garantire un futuro ai giovani anche dopo la laurea: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra il dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e una storica torrefazione calabrese.

L’accordo, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Rettorato della Cittadella Universitaria di Reggio Calabria, rappresenta un’importante opportunità per creare nuove sinergie tra il mondo accademico e il miglior tessuto industriale della Calabria, attraverso lo studio di soluzioni innovative nell’ambito dello sviluppo di filiere agroalimentari, zootecniche, farmaceutiche e nutraceutiche.

Grazie a questa partnership, gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari avranno la possibilità di perfezionare il loro percorso formativo mediante la realizzazione di tirocini, stage e progetti culturali promossi dalla torrefazione, con l’obiettivo di ricercare nuove soluzioni relative all’impiego degli scarti di produzione del caffè e allo studio delle proprietà del caffè verde.

La principale area di studio è focalizzata sullo sviluppo di un processo industriale più sostenibile, volto a creare un sistema di economia circolare attraverso il recupero e la riconversione dei materiali di scarto delle lavorazioni, che possono trovare applicazione per fini nutraceutici e alimentari, energetici ma anche in ambito zootecnico per la produzione di mangimi animali e fertilizzanti. Sarà inoltre approfondito il possibile utilizzo degli scarti del caffè nel settore dell’edilizia, in particolare per essere usati come aggregante nella creazione di una nuova miscela di calcestruzzo altamente sostenibile.

La conferenza stampa ha visto i saluti di Giuseppe Zimbalatti, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, di Giovanni Enrico Agosteo, direttore del dipartimento di Agraria UniRC e di Davide Padelli, ceo di Caffè Mauro. L’accordo è stato illustrato dall’intervento del Marco Poiana, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari UniRC e di Valerio Chinè, coo di Caffè Mauro.

Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, professore Giuseppe Zimbalatti: «Auspica che collaborazioni, come quella odierna, vengano costruite con molte altre aziende calabresi e, soprattutto, con quelle reggine. Se tre sono le missioni cui deve assolvere un Ateneo: didattica, ricerca/innovazione, terza missione, questo è il contesto giusto, formando laureati nel settore alimentare, attraverso tirocini curriculari in azienda, sperimentazione innovativa nel campo agroalimentare e il costante scambio di esperienze e competenze fra l’accademia, il comparto produttivo e le esigenze del territorio».

Davide PadelliChief Executive Officerm, ha dichiarato: «Siamo entusiasti di questa partnership con l’Università Mediterranea, perché rappresenta un’ulteriore testimonianza del legame tra Caffè Mauro e il territorio d’appartenenza. Da tempo abbiamo aperto la nostra azienda agli studenti più meritevoli e siamo felici di creare delle valide opportunità per trattenere i professionisti in questa regione. L’obiettivo è quello di accrescere il nostro livello di innovazione scientifica e tecnologica, per creare un modello in grado di garantire la sostenibilità della nostra filiera e offrire ai giovani, concrete opportunità di inserimento professionale, senza la necessità di andare fuori regione. Siamo certi che questa collaborazione avrà delle ricadute positive sia per la nostra azienda che per il territorio e la comunità».

Attraverso questa collaborazione Caffè Mauro intende acquisire, sviluppare e applicare metodologie di ricerca innovative nel settore agroalimentare, con un focus sul caffè, per trasmettere la qualità di un marchio divenuto simbolo di eccellenza nel mondo. Parallelamente, l’azienda e l’Università rinnoveranno il loro impegno a sostegno dei giovani attraverso percorsi formativi finalizzati a creare nuove competenze professionali e valorizzare i talenti del proprio territorio d’appartenenza.

Marco Poiana, docente di Tecnologie Alimentari presso la Mediterraneasottolinea il successo del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Ateneo reggino: «Un corso che, per la sua ricchezza di contenuti, forma professionisti in grado di contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la Ricerca applicata nei, sempre più innovativi, cicli produttivi aziendali. Il contatto diretto con le esigenze di un’azienda, in questo caso la Caffè Mauro – aggiunge il docente – contribuisce all’accrescimento culturale del giovane professionista, garantendo spesso un’opportunità lavorativa: quell’opportunità che può contrastare la “fuga” di molti validi laureati reggini verso altri territori».

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