Reggio, Atam prepara l’evoluzione ecologica nei trasporti – VIDEO
L'Amministratore unico Basile: «Oltre ai bus green cambieranno le competenze tecnologiche e si andrà verso la digitalizzazione»

Evoluzione ecologica con l’arrivo dei bus elettrici per la società di trasporto partecipata da comune e Metrocity di Reggio Calabria. Atam spa si prepara a un cambiamento epocale per via delle competenze tecnologiche richieste.
La digitalizzazione
Nei prossimi mesi ci sarà un bando per l’arrivo dei bus elettrici. «Il progetto di Atam spa è quello di evolvere da un passato monopolista a un futuro solare e concorrenziale, passando delle competenze aziendali tipiche del trasporto con modalità endotermica, alle nuove competenze tecnologiche richieste dagli attuali obiettivi di politica europea e di mercato» spiega al Reggino Giuseppe Basile, amministratore unico di Atam spa.
«La vera sfida del cambiamento – chiosa – oltre alle politiche comunitarie che impongono emissioni zero, zero inquinamento e maggiore sostenibilità ambientale, è quella della digitalizzazione. Cambierà il sistema che non è solo il passaggio ai bus elettrici ma un nuovo modello di sviluppo aziendale».
Il bando per i bus
«Il bando Pnrr approvato in giunta prevede un primo step che è dicembre 2024 – aggiunge Basile – con la messa in esercizio di ben 17 autobus a zero emissioni che non è un numero irrilevante. Mettere in esercizio 17 bus elettrici significa avere un modello di mobilità a consumo zero cioè implementare le competenze aziendali per ciò che riguarda la trazione a zero emissioni ma anche la digitalizzazione di tutto il sistema dei trasporti. Affrontare la sfida con nuove competenze ingegneristiche e digitali è l’unico modo per sviluppare Atam all’insegna della sostenibilità anche economica».
Le scadenze
E poi le precisazioni «Per essere leader nei costi, non possiamo tagliare la spesa in maniera sorda e lineare, perché rischieremmo di non fornire un servizio adeguato alla domanda di mobilità dell’utenza, ma dobbiamo perseguire l’eccellenza tecnologica e digitale.
Questa è l’opportunità offerta dai soci Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria. Ed i tempi sono davvero stretti, basti pensare che tutto l’investimento per infrastrutture e nuovi mezzi, si deve concludere nel 2026, passando per un primo importante tagliando nel 2024. Entro questa data, già la modalità elettrica dovrà essere in grado di andare a sistema ed essere autonoma nell’offerta all’utenza. E ciò comporta un upgrade di competenze aziendali, sia per ciò che concerne la gestione del parco macchine sia per l’esercizio ed il sistema di mobilità in senso stretto».