giovedì,Aprile 25 2024

Bergamotto, la Calabria leader nel mondo per la coltivazione

I dati di Coldiretti nel villaggio di Cosenza: la produzione cresciuta del 3% negli ultimi 15 anni

Bergamotto, la Calabria leader nel mondo per la coltivazione

Con circa 1500 ettari coltivati tutti in Calabria crescono del 3% negli ultimi quindici anni le coltivazioni di bergamotto in Calabria dove si concentra la totalità della produzione nazionale e ben il 90% di quella mondiale.

Questi i dati emersi in occasione della giornata nazionale della frutta italiana nel villaggio della Coldiretti a Cosenza.

Bergamotto, un frutto speciale

Il bergamotto, che è il frutto del Citrus bergamia, una specie appartenente alla famiglia delle Rutaceae, è formato per l’80% da acqua e ha un sapore particolare con un retrogusto di limone. Se ne conoscono tre varietà principali: il femminello, il castagnaro e il fantastico. Un frutto medio ha circa 42 calorie, è fonte di acido citrico, magnesio e flavonoidi, vitamine C e A, calcio e ferro con la potenziale capacità di ridurre i livelli di colesterolo Ldl, quello comunemente definito «cattivo».

Bergamotto, ecco come si consuma

È la stessa Coldiretti a fare il punto sulle tante possibilità di consumo del prezioso frutto.

«Se il frutto è maturo, la parte gialla può essere utilizzata per estrarre l’olio essenziale usato come aromatizzante, la parte verde del frutto acerbo viene impiegata per farne dei canditi e per estrarre l’olio essenziale impiegato in profumeria. Per ottenere un chilo di essenza occorrono 200 chili di frutti.

La parte verde è anche utilizzata per la produzione di alcuni liquori e per ottenere l’essenza chiamata Neroli o Nero di bergamotto: la buccia viene messa a macerare in alcool etilico e costituisce la base del liquore denominato Bergamino o Bergamello. Il succo ricavato dal bergamotto maturo, di colore giallo, è usato dall’industria alimentare per dare una nota amara nei succhi di altri agrumi.

I frutti freschi hanno un sapore particolare, aspro e amarognolo, non gradito a molti, ma che sta trovando una sua valorizzazione anche consumato tal quale. Il frutto quasi maturo o maturo è anche utilizzato in spicchi che sostituiscono il limone nel tè.

Dai semi nasce il bergamotto selvaggio, sfruttato a volte come porta innesto al posto dell’arancio amaro. Il frutto intero può essere candito. La polpa e gli scarti della buccia, chiamati “pastazzo”, sono sfruttati come alimento concentrato per gli animali d’allevamento, come suini o bovini da carne e latte. La buccia intera del bergamotto viene impiegata anche al posto della carta da dolci oppure – chiude Coldiretti – per alcuni prodotti artigianali e souvenir».

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