giovedì,Marzo 28 2024

Gazebo a Reggio, le quattro proposte di Confcommercio

Una sintesi delle idee ufficialmente comunicate al Comune e relative alla modifica del Regolamento 251/2017 di occupazione suolo

Gazebo a Reggio, le quattro proposte di Confcommercio

In una lettera ufficiale, indirizzata agli uffici del Comune di Reggio Calabria arrivano le proposte di Confcommercio Reggio Calabria sulla vicenda dei gazebo e dell’occupazione del suolo. Dinamiche contrapposte che hanno visto l’ente che rappresenta gli esercizi commerciali defilarsi dal tavolo comunale in cui si discuteva del nuovo assetto dei gazebo.

Una decisionismo da parte del Comune, votato ad intraprendere azioni per ristabilire legalità e decoro, che non era piaciuto al presidente di Confcommercio Lorenzo Labate e al direttore generale Fabio Giubilo che non avevano partecipato ad alcune riunioni.

Adesso, con questa comunicazione, si cerca di rimettere in piedi i pezzi di un dialogo che era stato bruscamente interrotto. L’obiettivo è poter vivere serenamente conciliando le esigenze dei commercianti con la qualità di vita dei cittadini per migliorare tutti. La scorsa settimana, dopo un tavolo negli uffici di palazzo San Giorgio era stata inviata una mail a tutte le associazioni per richiedere le osservazioni relative al regolamento. Osservazioni di Confcommercio sono relative a: ridefinizione “ambito urbano storico”, pedane di livellamento, elementi dividenti, etc Dopo la definizione degli elementi di sostanza del Regolamento sopra indicati, analisi su arredi interni (tipologia, colori, materiali etc).

I punti della richiesta

Sono quattro i punti nelle richieste di Confcommercio relative alla modifica del Regolamento 251/2017 di occupazione suolo : «previsione di una nuova tipologia di gazebo “modulare” (estate/inverno) specifica per Corso, piazze e luoghi del centro cittadino dove sono al momento vietati. Importante individuare uno stile unico, adeguato al pregio del Corso e delle aree vicine».

E poi «riduzione della larghezza minima della “carreggiata libera” (oggi fissata a 3,50 mt) al minimo previsto dal Codice della Strada. Al momento la previsione del Regolamento è limitante vista la larghezza delle strade cittadine anche fuori dalla zona centrale».

A seguire «individuazione caratteristiche dei gazebo tali da assicurare uniformità e gradevolezza degli stessi ovunque collocati – e, infine – chiarimento relativo alla possibilità di occupazione suolo per le attività artigiane senza somministrazione, in ragione di una previsione confusa del Regolamento».

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