giovedì,Aprile 25 2024

Tir al porto di Reggio, conferenza dei servizi rinviata a metà aprile

La riunione sarà necessaria per adottare il provvedimento finale sulla richiesta dei privati, dopo l'ok del ministero dell'Ambiente

Tir al porto di Reggio, conferenza dei servizi rinviata a metà aprile

C’era da valutare tecnicamente il progetto per lo spostamento degli approdi dei tir al porto di Reggio. Per questo era stata convocata una conferenza dei servizi. Ma per la mancanza di alcuni degli attori principali si è ritenuto opportuno rinviare l’incontro a metà aprile.

L’autorità di sistema

All’appuntamento prenderà parte l’Autorità di sistema dello Stretto che, come aveva chiarito prima dell’incontro il presidente Mario Mega, aveva già espresso «una serie di perplessità, sulla procedura e sulla fattibilità tecnica del nuovo approdo perchè si tratta di opere che sarebbero realizzare in assenza di previsione del Piano regolatore. Una fase con la conferenza dei servizi che va conclusa per dare una risposta ai richiedenti privati. La procedura è stata avviata anni fa, quando non esisteva l’Autorità, dalla Capitaneria di porto. Riteniamo che nemmeno allora ci fossero gli estremi per attivarla tuttavia la procedura è andata avanti, oggi noi siamo subentrati come competenza alla Capitaneria e dobbiamo adottare il provvedimento finale sulla richiesta, anche in base alla conferenza di servizi».

Il “progetto scellerato”

Era stato già il sindaco ora sospeso Giuseppe Falcomatà che, a conclusione del primo mandato, aveva etichettato il passaggio dei tir per la Sicilia al porto di Reggio come «un progetto scellerato» che avrebbe visto la «strenua opposizione della comunità. Siamo pronti a far valere le nostre ragioni, anche attraverso azioni eclatanti. Reggio Calabria è pronta alle barricate» aveva annunciato

La preoccupazione del primo cittadino erano arrivate all’indomani del via libera rilasciato dal ministero dell’Ambiente sul progetto di spostamento dell’approdo per i mezzi pesanti da e verso la Sicilia al porto di Reggio Calabria.

Il Comune di Reggio, in una una delibera di consiglio comunale supportata da numerosi pareri tecnici trasmessi al Governo, e condivisa da altre istituzioni territoriali come il Comune di Villa San Giovanni, la Città Metropolitana, l’Asp e la Regione Calabria, aveva sottolineato come il progetto di spostamento dei mezzi pesanti risultasse «in netto contrasto con tutta la programmazione messa in campo dal Comune di Reggio Calabria per lo sviluppo del fronte costiero» (foto Hashtagsicilia).

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