giovedì,Aprile 25 2024

Gazebo a Reggio, vincoli e scelte future: entra in gioco la Soprintendenza

Dal 1 gennaio 2024 verranno meno le semplificazioni legate all'emergenza covid e per l'occupazione di suolo pubblico serviranno i pareri dell'Ente

Gazebo a Reggio, vincoli e scelte future: entra in gioco la Soprintendenza

Si torna a parlare della vicenda dei gazebo e dell’occupazione di suolo pubblico a Reggio Calabria. Stamattina a palazzo San Giorgio una nuova riunione sul tema, presenti le associazioni di categoria e l’assessore alle Attività produttive Angela Martino.

La Soprintendenza

Un tavolo in cui l’Amministrazione ha ascoltato gli astanti, ma durante la quale, soprattutto ha annunciato che alla prossima riunione sarà presente anche la Soprintendenza ai Beni culturali e paesaggistici, con i cui rappresentanti l’assessore al ramo ha avuto, nei giorni scorsi, un incontro informale per fare il punto sui vincoli attuali e sulle scelte da perseguire in futuro.

Dal primo gennaio 2024, col venir meno delle semplificazioni per l’occupazione di suolo pubblico, consentite (e prolungate di un anno) per l’emergenza covid, per le pratiche tornerà a esprimersi con parere la Soprintendenza ai Beni culturali.

Il futuro

Martino ha sottolineato che le decisioni che saranno prese dovranno avere una lunga gittata, dovrà essere messo in sesto un piano a lungo termine e non si potrà prescindere dal confronto con l’Ente (la Soprintendenza) che renderà pareri vincolanti.

Il regolamento sull’occupazione suolo è del 2017, sulla scia delle decisioni già prese dalla Giunta Falcomatà, si prosegue con lo stesso metodo e col confronto con Soprintendenza. Di diverso c’è che all’epoca le occupazioni di suolo pubblico erano veramente pochissime, dopo la pandemia, sono molte di più e va gestita, rispettando legalità e decoro urbano.

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