mercoledì,Aprile 24 2024

Reggio, il decano dei benzinai Nino Pedà fa il pieno di premi a Confcommercio – VIDEO

Sul caro carburanti confronto a Confcommercio con i vertici nazionali della Figisc

Reggio, il decano dei benzinai Nino Pedà fa il pieno di premi a Confcommercio – VIDEO

Caro prezzi e situazione difficile che stanno vivendo i gestori degli impianti di carburante a seguito del decreto Trasparenza. Su queste tematiche si è discusso nel corso della visita del presidente nazionale della Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali carburante) Bruno Bearzi e il segretario Paolo Uniti, insieme al suo vice Di Bellonia, nella sede reggina di Confcommercio.

Anche i gestori degli impianti di carburante nella città dello Stretto vivendo momenti di grande difficoltà, più d’uno non ce l’ha fatta e ha chiuso. Ad abbassare la serranda una serie di esercizi commerciali storici di Reggio.

«Abbiamo l’onore e il piacere di ospitare i vertici nazionali – afferma Lorenzo Labate, presidente Confcommercio Reggio Calabria – in visita per conoscere la nostra realtà e per affrontare temi importanti come accise ed energia, e tutto questo mondo che sta risentendo moltissimo del particolare momento storico».

Collegato in video il deputato Luca Squeri, segretario della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, già Presidente Figisc, richiamato urgentemente a Roma da doveri istituzionali.

«Purtroppo – afferma Squeri – il decisivo voto alla Camera sullo scostamento di bilancio e i doveri da deputato che richiedono la mia presenza in Parlamento, non mi hanno consentito di rimanere con voi stamattina all’incontro in Confcommercio. Incontro ancora più importante perché avrei voluto consegnare personalmente all’amico Nino Pedà la targa riconoscimento per l’impegno speso in tanti anni trascorsi nella famiglia Figisc. Ma – conclude Squeri – tornerò presto a Reggio Calabria per dedicare le giuste attenzioni ad un territorio importante. L’appuntamento è solo rinviato».

Un incontro che è stato l’occasione per premiare Nino Pedà per il suo impegno come presidente Figisc a Reggio. «Riconoscimento meritatissimo – ha commentato Squeri – al presidente per quello che fa per la categoria e per ciò che fa in generale. È stato un maestro di quelli che mi hanno guidato, dato fiducia. Il suo operato è stato contraddistinto dal massimo impegno soprattutto ni momenti più difficili».

Lo stesso Pedà fa una riflessione sulle tante difficoltà da affrontare ai tavoli nazionali e al governo: «I problemi che abbiamo sono tanti, non affrontati con la dovuta capacità e solerzia. È un settore di grande importanza che riguarda l’energia, soprattutto per il popolo calabrese. Ma siamo in ritardo dappertutto. Le autostrade sono un colabrodo, non si capisce più nulla; i rifornitori chiudono perché i gestori non hanno più soldi e qualcuno fallisce».

«Il decreto Trasparenza – chiarisce il presidente Bearzi – è una problematica che ci ha visti protagonisti all’inizio dell’anno, momento in cui siamo stati esposti mediaticamente, perché additati come responsabili speculatori dell’aumento dei prezzi dei carburanti quando poi è stato ampiamente dimostrato, anche dai dati dell’osservatorio, che i prezzi si erano riallineare in virtù del recupero dello sconto sulle accise che il governo ha deciso di chiudere al 31 dicembre. Nonostante il decreto legge non modificato alla Camera che impone ai gestori un ulteriore onere che è il cartello del prezzo medio che presenta numerose sanzioni in caso di inadempienze. Il tutto comporta ulteriori oneri aggiuntivi. Avevamo proposto, al posto del cartello il qr code che poteva portare l’utente, inquadrandolo con lo smartphone, a conoscere il prezzo medio sul link del ministero».

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